Utensili meccanici contraffatti, arresti e sequestri in Italia ed Europa

di Redazione

Guardia di FinanzaNAPOLI. I finanzieri del Gico di Napoli e dello Scico di Roma, coordinati dalla Dda partenopea, hanno eseguito in varie località ed in dieci Paesi europei arresti nei confronti di esponenti di un’organizzazione criminale dedita alla commercializzazione di utensili meccanici contraffatti provenienti dalla Cina.

Sequestrati anchebeni mobili ed immobili per 10 milioni di euro, costituenti il profitto dell’attività illecita. Le ordinanze di custodia cautelare eseguite in Italia sono nove, sei in carcere e tre ai domiciliari. Negli altri Paesi (Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Danimarca, Ungheria e Svezia) perquisizioni e sequestri di beni strumentali all’attività illecita. Le persone arrestate in Italia sono accusate di associazione per delinquere, ricettazione, frode in commercio e immissione sul mercato di prodotti pericolosi.

L’indagine è partita lo scorso anno per iniziativa di Eurojust, l’organismo di cooperazione giudiziaria dell’Ue, che ha segnalato l’esistenza di un sodalizio criminale impegnato nella vendita porta a porta di prodotti elettrici e meccanici di fabbricazione cinese (generatori, trapani, motoseghe, telefoni cellulari di ultima generazione) ai quali venivano apposte false etichette di noti marchi del settore.

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