Paolo Romano nuovo presidente del Consiglio regionale campano

di Redazione

Paolo Romano NAPOLI. Paolo Romano (Pdl) è il nuovo presidente del Consiglio regionale della Campania: è stato eletto con voto bipartisan riportando 56 preferenze.

A proporre all’aula il nome del consigliere casertano, in apertura di seduta, è stato il consigliere azzurro Fulvio Martusciello, il quale, “nell’ottica di un patto istituzionale che deve guidare i rapporti tra maggioranza e opposizione”, ha invitato la minoranza a convergere sul nome dell’ex capogruppo del Pdl nella scorsa legislatura. Appello prontamente raccolto dal leader dell’opposizione Vincenzo De Luca: “Romano – ha detto – è persona di equilibrio e di spessore e siamo favorevoli al suo insediamento alla presidenza”. E’ seguito il voto e la successiva elezione salutata da un applauso dell’assemblea. Oltre a Romano hanno riportato un voto anche Berlusconi, Mussolini e Ruggiero. Una scheda nulla e una scheda bianca.

Bagio Iacolare (Udc) e Antonio Valiante (Pd) sono stati eletti vicepresidenti del Consiglio. Rispettivamente hanno avuto 30 e 21 voti.Il nuovo Consiglio regionale è stato completato con l’elezione di due segretari e due questori equamente ripartiti tra maggioranza e opposizione. Eletti segretari Alessandra Mussolini per la maggioranza (con 33 voti) e Gennaro Mucciolo (Pse) per la minoranza (con 20 voti). Vanno a ricoprire la carica di questore Francesco Nappi (Pdl, 31 voti) e Nicola Marrazzo (Idv, 25 preferenze).

In precedenza il consigliere anziano Luca Colasanto, che presiede la seduta di oggi, aveva dichiarato la sospensione per gli eletti Roberto Conte (Alleanza di Popolo) e Amerigo Gambino (Pdl), raggiunti da provvedimenti giudiziari che ne impediscono la proclamazione. Al loro posto sono stati invitati a prendere posto in Consiglio Carmine Sommese e Monica Paolino.

“Le sfide del futuro per la Campania sono la crisi economica e la modernizzazione della macchina amministrativa”. E’ quanto ha detto il neo presidente Romano, nel discorso tenuto subito dopo l’elezione. Romano ha assicurato che sarà “il presidente di tutti” e che si impegnerà “a tradurre in atti concreti” le indicazioni che verranno dal consiglio e a tutelarne la sua centralità. Romano ha voluto ringraziare anche il capo dell’opposizione De Luca. Visibilmente emozionato, dopo aver ringraziato il presidente uscente Sandra Lonardo le ha dato la parola.

ROMANO: “SFORAMENTO DOVUTO A MANCATA CORRETTEZZA”.

“Negli anni passati le difficoltà economiche per la Regione già c’erano, non voglio dire che c’é stato dolo se solo state nascoste, ma mancanza di correttezza istituzionale sicuramente sì”. A parlare è Paolo Romano, neoeletto presidente del Consiglio regionale della Campania, in relazione allo sforamento del Patto di stabilità. “Il passato governo regionale di centrosinistra e Bassolino – ha detto – ci hanno fatto quest’ultimo regalo che ci mette in grande difficoltà perché negli anni passati, se non si è sforato il patto di stabilità è solo perché è rimasto nascosto il buco, anche se noi dai banchi dell’opposizione abbiamo messo in risalto che c’erano difficoltà”. “E’ stato un atto istituzionale non corretto – ha sottolineato – perché probabilmente se non fosse stato sforato, questa nostra amministrazione sarebbe potuta partire con un piede diverso”. Adesso, la nuova legislatura, “comincia in una situazione di grande difficoltà” a causa di “un’amministrazione, non allegra, ma molto disinvolta”. “In questi ultimi dieci anni sono stati fatti tanti sprechi é chiaro che noi dobbiamo operare dei tagli, ma nelle situazioni in cui c’é meno difficoltà – ha aggiunto – ma saremo costretti ad andare in questa direzione. Quando si vanno a chiudere i rubinetti degli sprechi i cittadini non vengono chiamati a grandi sacrifici”. “Ci auguriamo – ha concluso – che con gli aiuti del Governo centrale le difficoltà siano il meno possibile”.

CAPUTO: “OPPOSIZIONE INTRANSIGENTE MA COSTRUTTIVA”. “Bisogna rimboccarsi le maniche e saper guardare avanti. Lavoreremo per il bene dei cittadini della Campania facendo un’opposizione senza sconti ma mai pregiudiziale”. Lo ha detto il consigliere regionale del Pd Nicola Caputo. “Nonostante i nostri sforzi, non siamo riusciti a convincere la maggioranza degli elettori campani della bontà della nostra proposta”. “Con questa nuova consiliatura – spiega Caputo – nasce un nuovo Centrosinistra che costruirà in questi anni di opposizione le basi per governare tra cinque anni la Campania”. “Il Gruppo del Partito Democratico campano, conferma la scelta dell’unità e della compattezza indicando in Peppe Russo il suo capogruppo. Un gruppo, quello del Pd in regione, che si presenta forte, plurale e compatto all’appuntamento con le nuove sfide che ci attendono”. “Formulo i miei auguri al neo presidente del consiglio regionale, Paolo Romano e a tutto l’Ufficio di Presidenza. Un augurio particolare al Presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro affinchè si impegni da subito per risolvere i problemi che attanagliano i cittadini campani”. “Non mancherà – conclude Caputo – la nostra collaborazione sulle scelte che riteniamo utili agli interessi dei cittadini campani. Sempre nel rispetto del ruolo che l’elettorato ci ha assegnato. Sono sicuro che con la guida di Vincenzo De Luca saremo capaci di mettere in campo una opposizione intransigente ma assolutamente costruttiva”.

MUSSOLINI: “MIA INDENNITA’ IN BENEFICENZA”. “Devolverò la prima indennità ai bimbi più disagiati di Napoli visto che sia la passata gestione della Regione che il Comune di Napoli ci hanno fregato sulle case-famiglia”. Lo ha detto Alessandra Mussolini, neoconsigliere regionale campano del Pdl, prima di entrare in aula. Completo beige, la parlamentare ha preso posto in aula soffermandosi più volte, tra un voto e l’altro, a parlare con Sandra Lonardo Mastella. Successivamente per lei è arrivata l’elezione a segretario nell’ufficio di presidenza.

RADICALI CHIEDONO COMMISSIONE INCHIESTA SU VOTO. Una commissione d’inchiesta sull’ ultimo voto alle regionali della Campania è stata chiesta dalla lista Bonino-Pannella. Mercoledì mattina, in occasione della prima seduta del Consiglio regionale, i radicali italiani hanno manifestato all’esterno del palazzo contro, a loro dire, “l’assenza di democrazia e di stato di diritto in Italia”. I radicali hanno lamentato il fatto che hanno avuto solo 15 giorni a disposizione per fare campagna elettorale, dopo che la loro lista, che correva con il cartello del centrosinistra era stata riammessa dal Tar. “Vogliamo anche sapere – ha detto Michele Capano – quanto i singoli candidati hanno speso per la loro campagna elettorale”. I radicali hanno quindi lanciato un appello al Pd affinché venga sostenuta questa proposta. Perché, ha aggiunto Capano, “non ci rassegneremo davanti alla negazione dei diritti civili”.

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