Nazzaro firma il primo libro sulla mafia africana in Italia

di Redazione

CASERTA. La nuova mafia tra scarpe di coccodrillo e giacche bianche alla “Cotton Club”, definita come una delle più pericolose mafie al mondo.

Diffusa e ramificata su i quattro angoli del pianeta. Una mafia che si è consolidata tale in Italia con la base operativa mondiale tra Castel Volturno (Caserta) e Napoli. Tra riti vudù, sacrifici umani, un traffico di droga da centinaia di milioni di euro che parte del sud America e dall’Afghanistan attraverso il nord Africa e l’est Europa converge nel sud Italia per poi essere rivenduto in tutta l’Unione Europea. Nessuna ostentazione, l’unico fine il denaro. E l’uomo bianco ama la coca e le puttane di colore. La base operativa è Castel Volturno, gli aborti nella capitale, a Roma, i sequestri di persona in tutta Italia. La mafia africana cambia la storia: mai più schiavi ma padroni.

Questo e altro in “MafiAfrica”, il nuovo libro dello scrittore casertano Sergio Nazzaro. L’unica inchiesta sulla mafia africana in Italia, con postfazione di Giovanni Conzo, pm della Dda di Napoli. Un viaggio nel cuore oscuro dell’Italia, tra spacciatori, trafficanti di esseri umani e la disperazione dell’immigrazione.

www.sergionazzaro.com

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