Napoli-Atalanta, scontri in stazione: 13 poliziotti feriti

di Redazione

 NAPOLI. Tredici poliziotti sono rimasti lievemente feriti negli scontri verificatisi all’esterno della stazione Centrale di Napoli dopo la partita Napoli-Atalanta.

Le forze dell’ordine hanno impedito che i due gruppi ultrà rivali venissero a contatto, diventando il bersaglio della sassaiola. Gli ultrà del Napoli, infatti, circa un centinaio, hanno lanciato contro i pullman dei bergamaschi e contro i poliziotti che li scortavano sassi, bottiglie, petardi ed altri oggetti contundenti, dando vita a scene da guerriglia. Ora la situazione è tornata alla normalità e i tifosi bergamaschi hanno potuto lasciare Napoli in treno.

Gli investigatori, che ritengono si tratti di un agguato preordinato, sperano di individuare i teppisti grazie alle telecamere poste all’esterno della stazione, sebbene i facinorosi fossero incappucciati. I poliziotti, nessuno dei quali ferito in maniera grave, hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale Loreto Mare.

Non ci sono feriti, invece, tra gli ultrà dell’Atalanta. Gli atalantini, una volta attaccati, sono scesi dai pullman per tentare una reazione, che è stata impedita dall’intervento delle forze dell’ordine. Danni sono stati riportati da un’auto della polizia e dai bus di linea che trasportavano i tifosi lombardi.

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