L’Albero Vagabondo fa tappa a Forino

di Redazione

 AVELLINO. Lo Spirito del re Albero è arrabbiato e ha lasciato le sue montagne. Si è trasformato nell’Albero Vagabondo, creato dall’artista Giovanni Spiniello.

E’ un albero fatto dei rifiuti abbandonati alle sue radici e chiama i bambini per giocare con i colori e lanciare un messaggio di speranza. Se i grandi puliranno allora tornerà e si trasformerà, a settembre, nell’Albero Metamorfo, formato da nidi di rondine, passiflora e tavole di castagno. I tetti del centro storico di Avellino (25/12/2008), la prima festa a S. Stefano del Sole (6/06/09), l’arrivo a Cairano 7x per manifestare contro la Discarica sul Formicoso (22/06/09), l’incontro con la giuria dei piccoli di Giffoni Film Festival (13/07/09), il Metamorfo a S. Stefano del Sole (3/10/09), l’installazione sulla discarica di Difesa Grande ad Ariano Irpino (05/03/10). E l’evento di oggi, a Piano Salto di Forino (28/05/10).

La tappa si inserisce all’interno del progetto Educazione alla Natura svolto dal Settore Foreste della Regione Campania, diretto ad Avellino dal dott. Dario Russo, in collaborazione con l’associazione Opificio delle Arti e il Comune di Forino, resa possibile dalla fattiva e determinante presenza dell’Istituto Comprensivo di Forino, diretto da Gregorio Iannaccone, L’Associazione Saluti da Forino, infine, si occupa della installazione delle tavolette in alcuni dei luoghi oggetto di sversamento segnalati dai ragazzi.

La Festa del colore dell’Albero Vagabondo, ideata, organizzata e realizzata dall’Associazione culturale Giovanni Spiniello, è un momento in cui i bambini e i ragazzi richiamano l’attenzione dei genitori e di tutti i grandi sull’abbandono dei rifiuti nei nostri boschi, torrenti, fiumi e campagne, ma anche lungo le strade, le periferie e nei parchi urbani.

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L’Albero Vagabondo è una scultura dell’artista Giovanni Spiniello, una metamorfoggettografia alta oltre quattro metri, composta dai rifiuti abbandonati ai piedi degli alberi, da materiale “contaminante” (poliuterano espanso), verderame, pezzi di albero, ramaglie di ulivo, foglie, spighe. L’iniziativa invita a considerare il problema dello stoccaggio dei rifiuti speciali (come il lo stoccaggio dei copertoni), le carenze nel trattamento dell’amianto (problema nazionale, ma che in Campania e in Irpinia è ancora più tragico, basti pensare all’Iscochimica, ai tetti dei prefabbricati pesanti e alle discariche in montagna), le lacune della normativa in materia di sversamento dei rifiuti, in particolare il decreto legislativo 156 del 2006 (soprattutto le difficili condizioni in cui il cittadino si trova una volta che il suo terreno venga fatto oggetto di sversamento di rifiuti).

L’evento/intervento prevede una fase di partecipazione e concertazione, la creazione della mappa dei rifiuti ad opera delle scuole (i bambini vanno in montagna a fare le foto dei rifiuti nelle aree demaniali), l’arrivo dell’Albero Vagabondo che invita i bambini a disegnare la montagna così come la vorrebbero e, alla fine, l’installazione dei disegni in montagna sui i rifiuti. Un gesto che vuole far comprendere ai grandi che stanno sporcando il futuro dei propri figli.

Il 10 giugno l’Albero Vagabondo farà tappa a Santo Stefano del Sole e, se non ci saranno chiamate urgenti, riposerà aspettando settembre, all’inizio del nuovo anno scolastico, per tornare trasformato nell’Albero Metamorfo con i bambini del’Istituto Comprensivo di Forino. Insieme ai bambini si riprenderà le tavolette disegnate dove i grandi avranno pulito e le lascerà se ci saranno ancora altri posti sporchi e inquinati, sperando che chi passerà in montagna guarderà i loro messaggi e si farà degli scrupoli nell’inquinare i nostri boschi.

Info: www.alberovagabondo.it

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