Droga, blitz nella “Torre dell’erba”: 14 arresti

di Redazione

 NAPOLI. Quattordici persone, destinatarie di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, accusate di concorso in spaccio di stupefacenti continuato, sono state arrestate dai carabinieri di Napoli.

Nel corso delle indagini è stata scoperta l’esistenza di un gruppo criminale i cui componenti erano dediti allo spaccio di hashish e marijuana sulla piazza di spaccio della Torre A2, nel quartiere Scampia che è sotto il controllo del clan camorristico degli ‘scissionisti’ del clan Di Lauro.

La torre, che era stata ‘fortificata’ con barriere metalliche e filo spinato per impedire o ritardare gli interventi delle forze dell’ordine, era ormai comunemente chiamata ‘Torre dell’erba’. Lo spaccio vi era organizzato in turni per coprire l’arco delle 24 ore. A ciascuna delle 14 persone arrestate era stato affidato un compito preciso: alcuni facevano da vedetta, altri ricevevano i soldi dai tossicodipendenti ed altri consegnavano la droga.

Le indagini sono state condotte da settembre a dicembre dell’anno scorso. L’epicentro della vendita di marijuana e hashish era proprio la torre A2 di Scampia, ‘Torre dell’erba’, un palazzo fortificato di 10 piani accessibile solo da una rampa pedonale che gli spacciatori avevano bloccato con delle cancellate in ferro.

Secondo gli investigatori, le operazioni di spaccio, organizzate con turni giornalieri e sotto il controllo del clan degli scissionisti del clan Di Lauro, avvenivano anche con la connivenza delle famiglie presenti nello stabile che, in gran parte, ne traevano sostentamento. Per monitorare le attività di spaccio della droga, venduta al dettaglio e non, i militari hanno messo in piedi un sistema di controllo dai tetti degli edifici vicini.

Dopo i primi arresti, i militari hanno anche avviato intercettazioni ambientali e telefoniche che hanno consentito di scoprire altri elementi utili alle indagini come ‘l’indennita” pagate alle famiglie degli affiliati arrestati: 100 euro a settimana per un reato qualsiasi e 200 a settimana se invece l’arresto era avvenuto mentre era in corso lo spaccio.

Durante le indagini, condotte dai carabinieri sono state sequestrate ingenti quantità di hashish e marijuana, 4 fucili, 3 scacciacani modificate, 180 cartucce di vario calibro e segnalati al prefetto numerosisssimi acquirenti.

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