Castellammare, crolla edificio disabitato: nessun ferito

di Redazione

 CASTELLAMMARE (Napoli). Un palazzo disabitato, situato nel centro storico di Castellammare di Stabia (Napoli), è crollato.

I vigili del fuoco sul posto hanno scavato per l’intera mattina fra le macerie. Sul posto anche polizia e ambulanze del 118. Estratte tre auto, al cui interno non vi erano persone.Non risulta, pertanto, alcun ferito.

Quello crollato era un edificio pericolante di cinque piani, oggetto in passato, secondo gli operatori del 115, di più di un’ordinanza di sgombero. Una tragedia sfiorata, anche perché sotto il palazzo, in via Coppola, era collocata una piccola fontana con una statua della Madonna, dove la gente del posto si ferma spesso a bere.

SINDACO: “MOLTI ALTRI PALAZZI A RISCHIO”. Sono molti i palazzi fatiscenti che rischiano il crollo, nel centro storico di Castellammare. Lo dice il sindaco Luigi Bobbio che, annunciando un censimento degli edifici pericolanti, accusa l’amministrazione precedente, “responsabile” del crollo dell’edificio disabitato avvenuto stamattina. La responsabilità, sostiene, è da attribuire a “15 anni di disinteresse” dell’amministrazione precedente, che ha lasciato il centro storico di Castellammare di Stabia nel degrado. Bobbio – non è la prima volta – critica duramente l’operato della squadra dell’ex sindaco Salvatore Vozza (Pd), che gli ha lasciato il testimone a marzo. “Che si può dire di fronte a un episodio del genere? Speriamo che non ne accadano altri. – risponde – Sono molti, infatti, gli edifici pericolanti in città. E non c’é da meravigliarsi, oggi, visto lo stato di degrado di incuria e di abbandono in cui chi mi ha preceduto teneva il centro storico di Castellammare”. “Non basta far eseguire le ordinanze di sgombero – dice, commentando la circostanza che l’edificio fosse stato già dichiarato inagibile – bisogna poi accertarsi che i palazzi pericolanti siano messi in sicurezza”. “Ho già disposto un censimento della strutture a rischio – conclude Bobbio – dei fabbricati abbandonati. L’ordinamento mette a disposizione la possibilità di emanare ordinanze di necessità e di urgenza, laddove i proprietari non adottano le misure necessarie alla sicurezza dei concittadini”.

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