Caldoro: “Migliore giunta d’Italia”. De Mita: “Finita suggestione nuovi e buoni”

di Redazione

Stefano CaldoroNAPOLI. Primo incontro informale della nuova giunta regionale guidata da Stefano Caldoro.

“C’é grande sintonia, si respira una bell’aria”, ha confidato il governatore ai suoi più stretti collaboratori prima di entrare nell’aula del Consiglio regionale dove a breve illustrerà il suo programma. Successivamente Caldoro con i cronisti ha rimarcato il valore della squadra allestita: “Da più parti ci viene riconosciuto che siamo la migliore giunta d’Italia – ha detto – per competenze e valore dei singoli, ma faremo gioco di squadra per affrontare i problemi”.

Il governatore è tornato anche sulla possibilità di ampliare la giunta a 14 assessori: “Siamo la seconda regione più grande d’Italia – ha sottolineato – lo faremo d’intesa col Consiglio e soprattutto senza spendere un euro in più”.

DE MITA: “FINITA SUGGESTIONE DEI NUOVI E BUONI”. E’ “finita la suggestione degli uomini nuovi e buoni, dobbiamo passare agli uomini di tutti i giorni”. E’ quanto affermato da Giuseppe De Mita, vicepresidente della Giunta regionale della Campania. “Ognuno dovrà concorrere a rendere credibile la Regione come istituzione – ha detto il nipote dell’ex leader democristiano – Credo che con questo Consiglio sarà possibile costruire una percezione della Regione che non é erogratrice di risorse e promotrice di progetti stravaganti”. Per De Mita, uomini nuovi, soli al comando, non possono esservi. “Accade nel mondo del calcio – ha sottolineato – anzi accadeva con Maradona quando gli si passava il pallone e lui andava in rete”. “Ma questo – ha concluso – non è il caso della politica”.

“CONSULENZE SOLO IN CASI ECCEZIONALI”. “Faremo ricorso alle consulenze esterne solo in casi eccezionali, per il resto valorizzeremo le proffessionalità interne”. Lo ha affermato Pasquale Sommese, assessore al Personale della Regione Campania. “Non si può immaginare di esternalizzare l’intera Regione – ha detto – quella di ricorrere a consulenze esterne non può essere una procedura ordinaria”. “Questa è un’idea che ho da tempo – ha conlcuso – perché la Regione ha risorse interne valide e che vanno riconosciute e non mortificate”.

“NEL 2010 PERSI GIA’ 70mila POSTI DI LAVORO”. Rispetto al 2009, nei primi mesi del 2010, “ci sono 70mila posti di lavoro in meno” nella Regione Campania. A diffondere il dato è Severino Nappi, assessore al Lavoro della Regione Campania. “Occorre rivalutare ciò che finora è stato fatto – ha detto – e intervenire laddove non sono stati ottenuti i risultati previsti in origine”. “Ci sono stati troppi corsi e progetti – ha concluso – che hanno lasciato molte persone per strada, senza creare reale occupazione”.

RIFIUTI, EMERGENZA FINANZIARIA. Una “seria emergenza finanziaria” per quanto riguarda la questione rifiuti: “I Comuni sono debitori nei confronti del Consorzio unico di bacino di una cifra molto elevata”. E’ quanto ha sottolineato l’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, durante il Consiglio regionale. “Bisogna anche dare conto – ha detto – che i Comuni hanno difficoltà finanziarie”. Ciò che occorre, per Romano, è “predisporre un piano regionale per i rifiuti e, entro l’anno, promulgare una legge per il riordino delle Autorità d’ambito”. Sul versante del suo doppio incarico, di assessore regionale e di sindaco di Mercato San Severino, in provincia di Salerno, Romano nega che dal presidente Caldoro sia arrivato “un invito a dimettersi” da primo cittadino. “Anzi – ha precisato – l’indicazione è stata di portare a termine il mandato, anche perché tra le due cariche non c’é incompatibilità”.

MUSSOLINI: “INDENNITA’ CONSIGLIERI A FASCE DEBOLI”. Alessandra Mussolini, consigliere regionale della Campania e parlamentare per il Pdl, lancia la proposta di devolvere le indennità di tutti i consiglieri regionali a favore delle fasce deboli. “Si possono aiutare 1.800 famiglie – ha detto – non è molto e certo non si risolve il problema della disoccupazione, ma è un punto di avvicinamento tra la politica e la società”. Per la Mussolini, “sbaglia chi critica la Giunta regionale, soprattutto se lo fa a prescindere”. “Gli assessori – ha detto – vanno visti all’opera”. La Mussolini ha inoltre ribadito il suo secco no al pagamento delle indennità ai consiglieri regionali sospesi.

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