Gestione delle aree standard ai privati: si riunisce la Commissione

di Redazione

Area Standard di via dell'ArcheologiaAVERSA. Il problema degli standard comunali torna al centro del dibattitto politico aversano.

La novità vien fuori proprio dal regolamento licenziato dalla commissione urbanistica dal titolo “Gestione standard urbanistici comunali”. Novità che però non trova tutti d’accordo, e solo domani, quando il testo passerà all’esame della commissione Statuto, si saprà in via definitiva se assegnare ai privati la gestione delle moltissime aree standard poste sul territorio cittadino.

Il testo è chiaro: “Il Comune di Aversa disciplina la possibilità di concedere in uso le aree standard di dimensione massima di 750 metri quadri per lotti singoli non accorpabili. Il provvedimento di uso quinquennale è volto ad evitare il degrado delle aree, dovrà consentire la realizzazione di spazi verdi e/o spazi a parcheggio per le sole aree standard confinanti con la sede stradale con obbligo da parte del concessionario di provvedere alla sistemazione, tutela e manutenzione dell’area stessa”.

Il Comune approverà tutte le innovazioni che il concedente vorrà apportare, cosi come la sistemazione a verde, e avrà il diritto di revocare in qualsiasi momento la concessione.

“Non comprendo l’essenza di questo regolamento – commenta il consigliere comuanale del Pd Francesco Gatto, membro della commissione Statuto – Siamo alle solite. Quando ad Aversa non riusciamo a fare le cose da soli dobbiamo affidarci agli altri. Noi, come Ente comunale, potremmo utilizzare al meglio quelle aree, ma non ne siamo capaci. Potrebbero essere realizzati parchi per ragazzi, o centri per la salvaguardia del verde. Potremmo costruire centri sociali e di aggregazione per giovani ed anziani. Ed invece? Affidiamo a terzi la gestione, cosi come fatto per l’immondizia e le strisce blu. Comunque – conclude Gatto – se questo dovesse servire anche a bonificare una sola di queste aree, allora ben venga”.

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