Asl, anziano pensava di aver stabilito un “record” e invece…

di Antonio Arduino

Antonio CoscioneAVERSA. Sempre più lunghi i tempi di attesa necessari ad effettuare una visita specialistica nelle strutture sanitarie pubbliche, superiori di molto ai sessanta giorni fissati dall’accordo Stato Regioni.

Nei presidi assistenziali dell’ex Asl Ce2, come segnalatoci dagli utenti, spesso sono necessari dei mesi; fino a nove per una visita endocrinologica, quasi sette per una reumatologica, anche un anno per una visita diabetologia di controllo. Sono tempi da primato, come da primato è il tempo di attesa che ci ha segnalato l’86enne Antonio Coscione.

Recatosi al Cup del poliambulatorio di via Di Giacomo, giovedì 6 maggio, per prenotare una visita dermatologica, dopo aver aspettato il suo turno si è visto fissare la visita per quello stesso giorno. Come si legge sulla ricevuta di prenotazione, erano le ore 11.42 minuti e 17 secondi del 6 maggio quando è avvenuto quello che si potrebbe definire un fatto unico in tema di tempi di attesa, un vero record, anzi di più: una specie di “miracolo” dato che la visita specialistica gli è stata fissata per lo stesso giorno in cui l’aveva chiesta.

Insomma, questa volta un utente della sanità Italiana ha segnalato un record positivo. Positivissimo, se non fosse che leggendo la ricevuta di prenotazione Antonio Coscione si è accorto che avrebbe dovuto effettuare la visita alle ore 10.54 minuti di giovedì 6 maggio, vale a dire che avrebbe dovuto farla ben 48 minuti prima di averla prenotata. Un errore sicuramente. Risolvibile senza dover rifare la fila, visto che non era stato lui a sbagliare, ha pensato ritornando al Cup per chiederne la correzione. Niente da fare. L’addetto è stato irremovibile. Nemmeno l’età dell’anziano paziente lo ha convinto a evitargli una nuova fila. L’86enne ha dovuto rimettersi in coda e aspettare una buona mezz’ora per effettuare la nuova prenotazione che, questa volta, richiederà un tempo d’attesa lungo, molto più lungo.

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