TRENTOLA DUCENTA. Raffaele Di Lauro, ex consigliere comunale e responsabile enti locali del Partito socialista-Sinistra e Libertà, commenta lattuale scenario politico locale in vista delle prossime comunali.
In questi giorni stiamo leggendo sui giornali di tutto e di più sul futuro politico-amministrativo della nostra città. Credo che le analisi e le proposte politiche, se vogliamo così chiamarle, fatte fino ad oggi sono delle più strane ed improponibili. Forse solo qualche ultima analisi è condivisibile, anche perché più o meno sono cose dette anche dal sottoscritto a più riprese, cioè intraprendere un cammino che sia il rapporto di fiducia tra persone serie e per bene. Posso dire con chiarezza e senza voler offendere nessuno, dopo aver letto dichiarazioni fatte da molti, che cè un estremo bisogno di forze ed idee nuove, non solo a Trentola ma in tutto il contesto. Un semplice essenziale elemento rafforza questa convinzione, il modo di pensare e di vivere non solo la politica ma del comunicare distingue la nuova generazione dalla vecchia. Siamo obsoleti, sempre spinti a diffidare di tutti e di tutto, fortemente convinti che ciò che facciamo è frutto della nostra vecchia e militante esperienza, sempre convinti di stare nel giusto o di avere scelto con lausilio della nostra saggezza, pretendendo di sapere sempre cosa fare, e quando facciamo finta di dare spazio sappiamo bene che invece stiamo per bruciare qualcuno. Dobbiamo invece dare fiducia alle nuove generazioni, anche a rischio di sbagliare, perché andare oltre è anche rischiare. Chi non sa osare non va o non vuole andare oltre. Nel libro di Sepulveda, Il gatto e la gabbianella, il concetto di osare è essenziale nel far si che i propri sogni si realizzino. E se veramente aspiriamo a vedere la nostra amata città cambiare dobbiamo fare scelte radicali iniziando da noi stessi. Diamo spazio e responsabilità alle nuove generazioni, di qualsiasi colore politico esse siano. Personalmente spero in un futuro socialista, laico e riformista.