Agguato di camorra nel casertano: ucciso Crescenzo Laiso

di Redazione

Crescenzo LaisoTRENTOLA DUCENTA. Agguato camorristico nel casertano durante il quale è stato ucciso Crescenzo Laiso, 30enne di Trentola Ducenta, considerato affiliato al clan Schiavone.

L’uomo è stato raggiunto da due sicari che lo hanno centrato con diversi colpi di arma da fuoco fino ad ucciderlo. L’episodio si è verificatoin via del Castagno, a Villa di Briano. Sul posto sono giunti i carabinieri per i rilievi. Laiso era giunto sul posto a bordo di una Smart, quando è stato raggiunto da almeno diecicolpi di pistola calibro 9×21.

Crescenzo Laiso fu arrestato nel luglio del 2009, insieme al fratello di Salvatore, detto Chicchinoss (poi scarcerato), poiché ritenuti responsabili di episodi estorsivi a Trentola e Parete per conto del clan dei casalesi. Con loro furono arrestate altre cinque persone, di cui due sono già decedute: Ciro Ruffo si è suicidato lo scorso 8 dicembre nel carcere di Alessandria, mentre Salvatore Ricciardi è stato ucciso in un agguato il 19 marzo scorso: il suo corpo fu bruciato nelle campagne fra Teverola e Santa Maria Capua Vetere.

Tra le varie ipotesi al vaglio degli investigatori, quella che Laiso possa essere stato ucciso per uno sgarro all’interno della fazione dei Casalesi facente capo alla famiglia Schiavone, ma non è da escludere che l’omicidio possa segnare l’avvio di una lotta tra gruppi emergenti della criminalità organizzata dell’agro aversano, decimata negli ultimi tempi da arresti di capi e gregari. La zona di Parete, comune non distante da Aversa, è stata per lungo tempo controllata da Giuseppe Setola, capo dell’ala stragista della fazione capeggiata da Francesco Bidognetti, detto “Cicciotto e mezzanotte”. Dopo l’arresto di Setola e del suo gruppo di fuoco, però, la fazione di riferimento degli Schiavone, ma anche delle due primule rosse del clan, Antonio Iovine e Michele Zagaria, latitanti da oltre tredici anni, ha ripreso a dominare la zona.

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