Pdl, Santangelo: “Se salta accordo per Delli Paoli sindaco tutti a casa”

di Redazione

Pasquale Delli Paoli SAN NICOLA LA STRADA. Se in maggioranza dovesse venire meno l’appoggio per la candidatura di Pasquale Delli Paoli a sindaco, così come era stato garantito nel 2006, allora sarà meglio che tutti vadano a casa prima della fine della consiliatura.

A dichiararlo è Giovanni Santangelo, coordinatore cittadino del Pdl, che, già nel corso della scorsa campagna elettorale provinciale, aveva avuto il sentore che qualcuno all’interno della maggioranza non ha intenzione di mantenere fede agli accordi. L’attuale maggioranza è composta da un coacervo di liste civiche e partiti di centrodestra che, però, navigano secondo correnti a loro favorevoli. Ciò impedirebbe al Pdl di poter rimanere alla guida della città, oggi amministrata dal sindaco Angelo Pascariello, entrato a far parte del Pdl soltanto l’anno scorso.

Santangelo teme i voltagabbana. “Ho intenzione di ascoltare prima i consiglieri comunali del Pdl e l’assessore Amoroso (sono sei i consiglieri Pdl: Delli Paoli, Megaro, Russo, Narducci, Russo Spena, Minutolo, più l’assessore Amoroso) e sentire dalla loro viva voce se hanno intenzione di sostenere la candidatura di Delli Paoli. Poi intavolerò discussioni con gli altri partiti e liste civiche (nella fattispecie l’Udeur e le liste civiche “Insieme” e “Intesa”.

Al termine delle consultazioni – ha sottolineato Santangelo – farò un resoconto delle dichiarazioni di voto e tirerò le somme. Non è escluso che ci possa essere una richiesta di rimpasto o, addirittura, la richiesta di fine anticipata della consiliatura. I timori del coordinatore Pdl sono in parte rivolti verso alcuni componenti del Pdl, Russo e Narducci, quest’ultimo alcune voci lo vorrebbero candidato sindaco, e in parte verso i responsabili delle liste civiche, Basile e De Lucia che in campagna elettorale avrebbero fatto campagna elettorale per il consigliere comunale Giuseppe Russo, candidatosi con l’Udeur dell’assessore alla Viabilità Domenico Palumbo. “Se siamo una squadra di persone leali – ha concluso Santangelo – non c’è alcun problema a terminare la consiliatura a maggio dell’anno prossimo, ma se mi dovessi accorgere che qualcuno vuole stare con due piedi in una sola scarpa allora è giunto il momento di mandare tutti a casa”.

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