L’amministrazione ammira gli atleti del basket in carrozzina

di Redazione

ORTA DI ATELLA.

Il sindaco di Orta di Atella, Angelo Brancaccio, ha partecipato sabato pomeriggio presso il Palalettieri alla esibizione di basket in carrozzina promossa dall’Asd Società Sportive Ortesi, …

… (Centro Volley Orta, Borgo Five Soccer Calcio a cinque, Usca Pallamano Orta e Ciclismo Orta) per sensibilizzare e avvicinare la popolazione alle tematiche della disabilità, ma soprattutto alle molteplici possibilità espressive delle persone diversamente abili. In compagnia del primo cittadino erano presenti il vice sindaco, Giovanni Sorvillo, l’assessore comunale alle Politiche sportive, Edoardo Indaco, e il consigliere comunale Carlo Cioffi.

Credendo vivamente che lo sport sia uno degli strumenti più diretti ed immediati per veicolare questi messaggi positivi, Comune di Orta di Atella, che ha patrocinato la kermesse, e Polisportiva ortese hanno pensato al diretto coinvolgimento della formazione di basket dell’associazione Onlus Ciss Napoli Basket in carrozzina, sodalizio che partecipa ai vari campionati di basket in carrozzina, e la cui collaborazione è risultata fondamentale per la buona riuscita dell’evento.

In particolare, i protagonisti assoluti del pomeriggio ortese sono stati proprio gli atleti del Ciss (Floren N’Goran, Eufemia Romano, Francesco Santorelli, Fabio La Rosa, Angelo Magurno, Ciro Russo, Vincenzo Menditta, Tonya Conte, Francesco Iannitti, Waldo Boonaker, Giuseppe Guarino, Luigi Romano) a cui è andata tutta la sincera ammirazione del sindaco. Un motivo di orgoglio per Orta, dunque, aver ospitato l’evento, anche perché tra i protagonisti del Ciss figura un ortese doc, Ciro Russo, salutato in apertura con un caloroso applauso dai presenti sugli spalti.

“La nostra comunità – afferma il primo cittadino – grazie al contributo della Polisportiva e dell’associazione Onlus Ciss, ha ospitato con orgoglio questa manifestazione per mettere in mostra le tante eccellenze dello sport Paraolimpico, ma anche dimostrare a tutti come attraverso lo sport le disabilità possono spesso essere superate grazie alla volontà, senza tralasciare l’alto valore sociale e culturale delle politiche sportive che devono sempre più essere vissute come un elemento determinante nella crescita morale dell’intera comunità ed in particolare dei giovani”.

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