Recale, i dipendenti vogliono citare in causa il Comune

di Redazione

Lello Porfidia RECALE. I dipendenti comunali non hanno percepito nell’anno 2009 il fondo per la produttività.

Quest’ultimo, pari a125mila euro per l’anno 2009 e a 140mila euro per il 2010, per un totale di 265mila euro, è stato loro negato dalla maggioranza. Il fondo, per legge, deve essere devoluto solo ai dipendenti per servizi prestati in riferimento a progetti di produttività e tra le voci anche l’avanzamento di carriera dovuto a concorsi interni, svolti solo a metà da alcuni dipendenti, e l’avanzamento di stipendio (scatti di anzianità dovuti alla loro valorizzazione). L’attuale amministrazione nega qualsiasi aumento ai dipendenti pur avendo a disposizione questo fondo e questo atteggiamento, secondo il Pdl,“non fa altro che alimentare il dissenso e distruggere la motivazione di quanti vorrebbero lavorare fornendo servizi migliori”.

Il capogruppo del Pdl Marcello Isidoro: “I dipendenti comunali, lesi nel loro diritto, si vedono costretti a citare in causa l’Ente. La tensione fra i dipendenti e l’amministrazione si potrebbe tagliare con il coltello. Non possiamo non registrare questo malcontento e dare atto ai dipendenti che vivono una situazione di disagio che sarebbe facilmente risolvibile attribuendo loro quanto spetta”.

Il portavoce del Pdl Lello Porfidia (nella foto) pone l’attenzione sul cittadino: “Se i dipendenti comunali dovessero proseguire nella loro azione legale contro l’Ente, a pagarne le spese sarebbero sempre i cittadini. Il cittadino patisce doppiamente questa situazione. In primo luogo infatti chi si rivolge agli uffici del comune potrebbe trovare dipendenti demotivati e che lavorano in grosse difficoltà; inoltre le spese legali dei vari contenziosi in cui è coinvolta l’amministrazione vengono comunque a pesare sui soldi pubblici e quindi sui cittadini. Questa amministrazione sembra frequentare più l’aula del tribunale che quella consiliare”.

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