Teramo, arrestato prete pedofilo. Curia ha collaborato alle indagini

di Redazione

 TERAMO. Un sacerdote quarantenne di origini indiane è stato arrestato nel teramano con l’accusa di aver stuprato, lo scorso Natale, una bambina di dieci anni.

Nei suoi confronti è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare al termine dell’indagine dei carabinieri partita dalla denuncia dei genitori della bimba, ai quali ha raccontato gli abusi subiti, e a cui ha collaborato la Curia di Teramo.

Il prete arrestato, che ora si trova rinchiuso nel carcere della città abruzzese,esercita da circa tre anni in una zona vicina al capoluogo. Lunedì era tornato dall’India dove si era recato per visitare la madre malata. Secondo quanto si è appreso, sarebbe uno soltanto l’episodio di molestie sessuali nei confronti della bambina. Il sacerdote, pur dipendendo dal vescovo di Teramo per l’attività parrocchiale, fa capo al superiore del suo ordine religioso.

Ilvescovo di Teramo Michele Seccia ha espresso un senso di vergogna e di umiliazione, oltre che solidarietà per la sofferenza della famiglia interessata da questa triste vicenda. “Siamo stati i primi ad insistere perchè questa cosa venisse a galla e venisse risolta secondo la legge della Chiesa e della legge civile perchè siamo in uno stato di diritto dove le leggi vanno osservate”.
Proprio in questi giorni il Vaticano ha pubblicato sul proprio sito web le linee guida dettate dalla Congregazione per la Dottrina della Fede che impongono di denunciare gli abusi sessuali dei sacerdoti all’autorità giudiziaria civile. Nei casi più gravi, il Papa può direttamente ridurre il colpevole allo stato laicale, senza passare per un processo canonico.
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