Pedofilia, dichiarazioni shock del pg di Milano: Alfano invia ispettori

di Redazione

Angelino AlfanoMILANO. Il procuratore aggiunto di Milano, Pietro Forno, denuncia coperture da parte delle autorità ecclesiastiche nei confronti di sacerdoti responsabili di abusi sessuali sui minori.

L’intervista rilasciata a IlGiornale accende il dibattito politico e il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, decide di inviare gli ispettori nel capoluogo lombardo per fare luce sulla vicenda. “Nei tanti anni in cui ho trattato l’argomento non mi è mai arrivata una sola denuncia, nè da parte dei vescovi nè da parte dei singoli preti e questo è un po’ strano”. Forno aveva spiegato al quotidiano che “la lista dei sacerdoti inquisiti per reati sessuali non è corta”, ma in nessun caso la denuncia è partita dall’ambiente ecclesiastico, bensì dai familiari delle vittime “dopo che si sono rivolti all’autorità religiosa e questa non ha fatto assolutamente niente”. Con episodi così numerosi, il procuratore aggiunto avanza anche un dubbio, ovvero “che ci siano sacerdoti che scelgono di fare i sacerdoti perchè è oggettivo che nella scelta del sacerdozio c’è un’enorme facilitazione nell’avvicinare le vittime”. Non solo, conclude, i colpevoli “non vengono cacciati, ma nemmeno messi nelle condizioni di non nuocere più”. Lo stesso direttore Vittorio Feltri era intervenuto con un editoriale: “Pensavamo che la piaga della pedofilia fosse estranea al clero italiano – ha scritto Feltri in prima pagina – e invece nessun uomo è immune da vizi e debolezze, nemmeno i preti di casa nostra”.

Il ministro Alfano- si legge in una nota – “lette le dichiarazioni rese ieri alla stampa dal Procuratore aggiunto di Milano dottor Forno, che ha accusato le gerarchie ecclesiastiche di coprire i sacerdoti responsabili di gravi fatti di pedofilia, considerato il carattere potenzialmente diffamatorio di tali dichiarazioni, ha dato mandato al suo ufficio ispettivo di verificare se il dottor Forno con tale condotta abbia violato i doveri di correttezza equilibrio e riserbo che devono essere particolarmente osservati nella trattazione di procedimenti delicati come quelli per reati di pedofilia, reati che vanno perseguiti con estrema decisione ma evitando pericolose generalizzazioni”.

Una decisione, quella diAlfano, che scatena la reazione dell’Italia dei Valori: “Alfano dovrebbe congratularsi con il pm milanese – è il commento di Leoluca Orlando – e dovrebbe, invece, fornire più strumenti al comparto per arrestare i criminali e fermare l’abominio della pedofilia. I pedofili e chi li copre vanno comunque puniti e denunciati”. Non solo: Alfano, secondo Orlando che lo definisce “il ministro dell’ingiustizia”, si dovrebbe vergognare perché “con questa ispezione, sembra voler intimidire i magistrati che lavorano per difendere i bambini dagli orchi, solo perchè sarebbero coinvolti alti prelati e sacerdoti. Alfano chiarisca la sua condotta in Parlamento o si dimetta”. Di opinione opposta l’esponente del Pdl Maurizio Lupi: “Le parole di Forno sono gravissime e assolutamente fuori luogo. Il giudizio del Papa su questo argomento è netto e ben espresso nella lettera inviata ai cattolici d’Irlanda. Non c’è alcuna volontà di coprire o insabbiare quelli che il Papa definisce con durezza atti peccaminosi e criminali. È ora di smetterla con questi attacchi strumentali che, colpendo la Chiesa, minano le basi stesse della nostra società”.

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