‘Ndranghetisti esclusi dalla processione: spari contro la casa del priore

di Redazione

 VIBO VALENTIA. Dopo essere stati esclusi dallatradizionale “Affruntata”,manifestazione pasquale,alcuni affiliati alle cosche della ‘Ndrangheta hanno sparato dei colpi d’arma da fuoco control’abitazione del priore della confraternitache organizza la rappresentazione religiosa.

E’ accaduto a Sant’Onofrio, comune del vibonese, regno della cosca Bonavota,dove la giunta è stata sciolta nell’aprile dello scorso anno per presunti condizionamenti mafiosi, e dove un mese fa la Guardia di finanza ha sequestrato beni per 4,5 milioni di euro ad uno dei presunti elementi di spicco della cosca.

L’atto intimidatorio sarebbe scaturito dall’esclusione dalla manifestazione di pregiudicati e ‘ndranghetisti, soliti partecipare alla “Affruntata”, portando a spalla una delle tre statue raffiguranti Maria Addolorata, Gesù e San Giovanni per simboleggiare l’incontro dopo la resurrezione di Cristo.

Una pratica fortemente osteggiata dal vescovo Luigi Renzo, che con una direttiva a tutte le parrocchie della Diocesi ha invitato ad una maggiore prudenza nella scelta dei figuranti. Cosa che quest’anno, a Sant’Onofrio, è avvenuta. Sabato sera, poi, i due colpi di pistola contro il cancello di casa del presule della confraternita del Santissimo Rosario, Michele Virdò. Un episodio che ha indotto il parroco, sentito il vescovo Renzo, e d’accordo con i carabinieri, a sospendere la manifestazione, che potrebbe svolgersi domenica prossima.

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