Mariastella dà alla luce Emma. Berlusconi: “Le ho imposto il nome”

di Emma Zampella

 BRESCIA. Pesa 2,9 chili ed è venuta alle luce in pieno giorno, alle 10.53: è nata Emma, la figlia del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini.

La bimba, nata con parto cesareo nell’ospedale civile di Brescia, è ora la gioia di mamma Mariastella e del papà, l’immobiliarista Giorgio Patelli, che l’esponente del Pdl ha sposato lo scorso gennaio e già padre di un’altra bambina.

Emma ha già scosso tutto il mondo politico: a significazione del grande lavoro della madre, che da stacanovista ha lavorato per tutto il periodo della gravidanza, è stato posto il fiocco rosa anche al Dicastero di viale Trastevere, sede del ministero, per suggellare il lieto evento.

Della nascita della piccola Emma ne ha parlato anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi che dal convegno di Confindustria a Parma ha detto: “Dopo una notizia tragica – ha detto dopo aver ricordato la scomparsa del presidente polacco in un incidente aereo con la moglie – vi do una buona notizia”. Il premier ha subito dichiarato la “paternità” del nome: “I miei oppositori mi chiamano Nerone, Saddam Houssein, Hitler, mi sono ricordato di questa potenza e ho imposto a un mio ministro per la figlia un nome che mi stava cuore: le ho imposto di chiamarla Emma”. Le ragioni non sono ancora del tutto chiare. Ovviamente si spera sia uno scherzo del presidente, sempre molto ironico e dalla battuta pronta, e che il nome invece si stato scelto con la volontà e il consenso dei neo genitori.

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