Mantova, catturato il killer che ha ucciso ex moglie e altre due persone

di Redazione

Bianchera e il cadavere della ex moglie vicino l'autoMANTOVA. E’ stato catturato, dopo ore di ricerche,Omar Bianchera, 42 anni, l’uomo che domenica mattina, armato di fucile e pistole, ha ucciso tra Volta Mantovana e Monzambano l’ex moglie, una vicina e un agricoltore.

I carabinieri lo hanno preso ad Anfo, un paese nei pressi del lago di Idro, e condottonella caserma di Salo’.L’uomo siè costituito telefonando al 113: “Sono stanco, mi arrendo… venite a prendermi”. La telefonataè stata ricevuta dalla questura di Brescia e sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Salò competenti per Anfo, il comune della Valsabbia dove Bianchera era arrivato scappando dal mantovano dopo il triplice omicidio.

Bianchera,ex autotrasportatore per un’azienda di Goito, nel mantovano, e conosciuto alle forze dell’ordine in quanto tossicodipendente, si è poi dato alla fuga ed ora è ricercato da polizia e carabinieri, che hanno predisposto posti di blocco e alzato in volo degli elicotteri per setacciare la zona tra Mantova e Brescia. Secondo quanto riferisce il 118 di Mantova, ci sarebbero anche due feriti.

Bianchera in mattinata avrebbe raggiunto l’ex moglie, Daniela Gardoni, 40 anni, che viveva in un appartamento nella via principale di Volta Mantovana, in viale Risorgimento. I due erano separati da anni, lei aveva ottenuto il divorzio. Un testimone ha riferito che Bianchera aveva aspettatol’ex moglie sotto casa dalle 7 del mattino. L’uomo ha tamponato l’auto su cui viaggiava la donna, una Ford Focus familiare, facendola andare fuori strada. A quel punto, è sceso dall’auto, armato di un fucile, ha fatto fuoco contro l’ex moglie. Un ragazzo, in sella a uno scooter, ha cercato di difendere la donna, ma è stato brutalmente spostato dall’omicida che ha poi sparato all’ex moglie, uccidendola.

Poi, in auto, il killer avrebbe raggiunto un bar in località Piccard, che si trova alla periferia del paese, sulla strada per Monzambano, e qui avrebbe ucciso una vicina di casa, Maria Bianchera (nonostante il cognome omonimo, nessun rapporto di parentela conl’assassino), 71 anni, con la quale esistevano da tempo dissapori riguardanti, sembra, confini dei loro appezzamenti visto che le loro abitazioni, in località Piccarda, distano una decina di metri. Quindi avrebbe raggiunto la località Pile, a un chilometro di distanza, dove avrebbe ucciso Walter Platter, un uomo di 35 anni in auto con moglie e figli, vignaiolo del paese, nel cortile di casa sua. Anche in questo caso sembra che tra i due da tempo i rapporti fossero tesi, forse per dissapori di carattere economico.Prima di ucciderlo, Biancheri ha fatto scendere dalla vettura moglie e figli di Platter. La moglie Virginia, nel tentativo di difendere il marito è rimasta ferita di striscio. Poi è scappata in strada per chiedere aiuto.

L’uomo è fuggito facendo perdere per il momento le sue tracce nei boschi che attorniano la zona collinare dell’alto mantovano, vicino al lago di Garda. Avrebbe con sé due pistole e un fucile e si teme possa uccidere ancora. Tramite le celle del suo cellulare,è stato localizzato nel bresciano, a Pozzolengo, al confine con la provincia di Mantova. Gli investigatori hanno intercettato una telefonata del killer alla madre, a cui ha detto: “Ho fatto un macello”.
Me lo diceva sempre, ‘voglio ucciderla’, ma non pensavo che l’avrebbe fatto davvero”, commenta, intervistato su Sky Tg24 un vicino di casa, un conoscente di Bianchera. “Era un tipo introverso, senza amici – racconta un altro conoscente – so che aveva spesso discussioni. Forse si è autocaricato fino a scoppiare”.
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