L’Aquila ricorda la tragedia del terremoto

di Redazione

 L’AQUILA. Ad un anno dal sisma che devastò L’Aquila e provincia, provocando 308 morti e 1600 feriti, nel capoluogo abruzzese il Lunedì dell’Angelo è stato un giorno di preparazione a tante iniziative in ricordo della tragedia.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ha partecipatoall’inaugurazione della mensa dei poveri del Movimento celestiniano, chiedendo di “ritrovare lo spirito unitario di armonia, di condivisione che caratterizzò i primi giorni dopo il terremoto”. “Oggi è il giorno del ricordo, del dolore, del suffragio, della preghiera. – ha detto il sottosegretario -Magari anche per fare un esame di coscienza personale collettivo, per recuperare quello spirito unitario delle prime ore e dei primi giorni, quando, tutti insieme, abbiamo cercato di dare sepoltura ai morti e soccorso ai vivi, di affrontare, senza spirito di parte, l’emergenza di una tragedia così grande, senza divisioni, protesi, gli uni e gli altri, a cercare di alleviare le sofferenze di chi attraversava un momento così difficile”.

Il capo della Protezione civile Guido Bertolaso ha sottolineato che “non è stato un anno passato invano: quello realizzato all’Aquila è molto importante, e il fatto che da tutto il mondo ci continuino a chiamare è un ulteriore esempio della considerazione e del giudizio che a livello internazionale è stato dato”.

Tante le iniziative per ricordare la tragedia, organizzate da Comune, Prefettura, forze dell’ordine, vigili del fuoco, Protezione civile, associazioni culturali, il Comitato vittime casa dello studente e gli altri enti nati dopo il sisma. Le manifestazioni cominciano nel tardo pomeriggio di lunedì, quando da Tornimparte, Poggio Picenze, Lucoli e Castelnuovo partiranno staffette di cittadini che alle 20.30 saranno accolte in piazza Duomo dalla Corale Gran Sasso “L’Aquila Bella Mè”. Alle 21.30, nella stessa piazza, si terrà un Consiglio comunale straordinario con la partecipazione di rappresentanti degli enti locali.

Alle 22 partiranno quattro fiaccolate da altrettanti punti della periferia della città (Pettino, Roio, Torriono e Sant’Elia): i cortei si incontreranno alle 23.30 presso la Fontana Luminosa. A mezzanotte saranno accese le luci della basilica di San Bernardino e avrà inizio lo spettacolo “Interventi d’arte luminosi” di Mario Airò, organizzato dall’associazione Musei d’Abruzzo in collaborazione con Collettivo 99. Re-place, che coinvolgerà San Bernardino, via Garibaldi e corso Vittorio Emanuele. I cittadini parteciperanno a un corteo per le vie del centro storico passando per Fontana Luminosa, via Castello, via Zara, San Bernardino, porta Leone, via Atri, via Strinella, via Caldora, viale Collemaggio, Villa Comunale, corso Federico II fino a piazza Duomo. Il Coordinamento 6 aprile chiede a tutti i partecipanti il silenzio: assolutamente vietati striscioni di partiti politici, croci e slogan di protesta. Alle 3 i cittadini saranno accolti dal Continuo Ensemble che si esibirà in un concerto d’archi dentro un tendone nella piazza principale della città; alle 3.32 (l’ora esatta del sisma) saranno letti i nomi delle vittime, ricordate anche con rintocchi di campana. Alle 4 verrà infine celebrata una messa nella basilica di Collemaggio.

“Colpa Nostra” – il docu-film sul terremoto

Il 6 aprile le celebrazioni riprenderanno alle 9, nella caserma della Guardia di finanza: alle 9.30 in piazza 6 Aprile sarà posata una corona in ricordo delle vittime. L’associazione Mia Casa d’Abruzzo alle 10.30, terrà un sit-in di solidarietà nella piazza della Villa Comunale dell’Aquila, davanti al Palazzo dell’Emiciclo del Consiglio regionale, con una raccolta di firme per una petizione al Parlamento e al Consiglio regionale in merito alla riparazione e ricostruzione delle abitazioni. Una delegazione andrà dove un anno fa sorgeva la palazzina Ater di via XX Settembre 123, crollata in pochi secondi durante il terremoto, per una cerimonia pubblica in ricordo delle sei vittime e in solidarietà e incoraggiamento ai familiari e ai sopravvissuti, con deposizione di fiori e lettura di messaggi. Alle 11 padre Candido celebrerà una messa nella chiesa di San Sisto e pianterà un abete donato dalla Forestale AQ. Alle 11 e alle 17 nell’aula magna del liceo scientifico Bafile dell’Aquila si terranno due concerti del violinista Michele Gazich. Alle 12.30 un altro concerto all’università.

Nel pomeriggio di martedì si torna nel centro storico dell’Aquila: alle 15 i cittadini realizzeranno una “corona umana” con la collaborazione dei bambini e verranno liberati in aria dei palloncini e palloni bianchi, a simboleggiare “le 308 vittime del terremoto e tutti gli anziani che, allontanati dalla loro città e separati dai loro affetti, hanno perso la vita”. L’iniziativa, che sarà ripresa dall’alto, coinvolgerà numerose zone della città: Fontana Luminosa, via Castello, via Zara, San Bernardino, Corso, piazza Duomo, Federico II, Villa Comunale, Collemaggio, via Caldora, via Strinella. Alle 17.30 la chiesa di S. Maria del Suffragio ospiterà la celebrazione del Consiglio regionale, alla presenza dell’arcivescovo Giuseppe Molinari. Alle 18.45 presso la basilica di Collemaggio l’Istituzione sinfonica abruzzese, la Società dei concerti Barattelli e l’Orchestra giovanile abruzzese si esibiranno in un concerto e verranno proclamati dei brani dai testi “Città Invisibili” di Italo Calvino e “Scene da un terremoto” di Maurizio Cerini.

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