Bergamo, cadavere neonato ritrovato fuori ad una discoteca

di Angela Oliva

 ARCENE (Bergamo). Aveva ancora parte del cordone ombelicale attaccato sul corpicino il neonato ritrovato esanime questa mattina da un operatore ecologico.

Mario Gelmi, 47enne di Treviglio, stava seguendo il camion della nettezza urbana per spazzare la strada all’ingresso del calzaturificio “Scaini”, nello spiazzato nei pressi della discoteca “Shiva”, quando si è accorto di una busta nera dalla quale fuoriusciva una copertina rossa. L’operatore ecologico ha aperto il sacchetto e, inizialmente, ha pensato si trattasse di una bambola ma poi si è reso conto che si trattava di un bambino ormai morto ed ha avvertito immediatamente i carabinieri. Dai primi esamiè stato accertato che il bimbo sarebbe morto 24-36 ore prima del ritrovamento, quindi tra il giorno di Pasqua e Pasquetta. I carabinieri stanno indagando per rintracciare la madre del piccolo che potrebbe essere stato abbandonato nella notte o nelle prime ore del giorno di oggi. Il cadavere del neonato non presenta segni di violenza, ma bisognerà attendere i risultati dell’autopsia disposta dal magistrato per stabilire le cause della morte.

I carabinieri stanno indagando anche nel mondo della prostituzione anche se la zona dove è stato ritrovato il neonato è un quartiere residenziale. Sul luogo del ritrovamento, oltre agli agenti del nucleo operativo radiomobile di Treviglio e del il nucleo investigativo di Bergamo stanno effettuando i rilievi, è giunto anche il sindaco della cittadina Giuseppe Foresti che ha affermato: “In Comune abbiamo un assessorato particolarmente attento a questi problemi: davvero bastava un colpo di campanello per salvare quel bambino. Il Comune farà tutto il possibile per dargli almeno una degna sepoltura, è un dramma nel dramma, un dramma sia per il piccolo, che per la madre che in qualche modoè stata costretta ad abbandonarlo”. Nello spiazzale qualche persona ha anche lasciato un mazzo di fiori per questo piccolo angelo di cui non si conosce ancora nulla.

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