Calciopoli, difesa di Moggi presenta intercettazioni tra Moratti e Bergamo

di Redazione

Massimo MorattiIn vista delle udienze del processo penale di Napoli su Calciopoli, in programma dalla prossima settimana, la difesa dell’ex dg bianconero Luciano Moggi ha annunciato di avere in mano carte importanti da giocare.

Si tratterebbe di un’enorme quantità di intercettazioni di dirigenti sportivi a colloquio con i designatori arbitrali Bergamo e Pairetto. Tutte telefonate che non sono mai state rese note e, secondo la difesa, nemmeno considerate nei loro contenuti. Ciò da una parte dimostrerebbe che i contatti tra designatorie dirigenti di società non riguardavano soltanto Juventus (e Milan, Lazio, Fiorentina, gli altri club condannati), e che l’inchiesta sarebbe quindi stata condotta in una sola direzione.

Intanto, sul webqualche stralcio ha già cominciato a circolare, ossia una conversazione del gennaio 2005, tra l’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo e il patron dell’InterMassimo Moratti. La conversazione si riferisce alla partita Inter-Sampdoria del 9 gennaio 2005, terminata 3-2 con una rimonta dei nerazzurri da 0-2 nei minuti finali. L’intercettazione, finita su alcune pagine web del tifo bianconero, come Juventinovero (ju29ro.com) o blog come calcioblog.it (GUARDA). Bergamo aveva più volte affermato che nel suo ruolo di designatore aveva avuto contatti telefonici con tutti i dirigenti di Serie A e non solo da quelli finiti nel processo di Calciopoli. Nelle intercettazioni recuperate dall’archivio non usato dall’accusa, i difensori di Moggi sostengono di aver rintracciato telefonate con Facchetti, Adriano Galliani e il presidente del Cagliari, Cellino. “Ci sono telefonate al disegnatore arbitrale Bergamo che non erano state trascritte dagli investigatori. Abbiamo dato incarico a un consulente di farlo”, aveva dichiarato giovedì al processo l’avvocato Prioreschi.

“C’è iltentativo di ribaltare la realtà è incredibile e ridicolo. So come ci siamo comportati sempre noi dell’Inter e ho letto invece come si comportavano gli altri. Possono sbobinare quello che vogliono, non c’è alcun problema”, questo il commento di Moratti alla notizia.

Intanto giovedì si sono concluse con un accordo sancito al Tribunale di Roma due vertenze tra l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, e il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, scaturite dalle polemiche che si erano sviluppate ai tempi di Calciopoli. La prima vertenza, penale, vedeva Moggi imputato di diffamazione da Giacinto Facchetti, all’epoca presidente dell’Inter. Per quanto riguarda la vertenza civile era stata promossa da Moggi contro l’Inter e il gruppo L’Espresso per un’intervista fatta da Moratti a Repubblica il 7 dicembre 2007. In cambio della remissione di querela dell’Inter, Moggi non darà seguito alla causa civile con richiesta danni per 4 milioni di euro.

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