Thailandia, esplosioni a Bangkok: 3 morti e 70 feriti

di Redazione

 BANGKOK. Torna alta la tensione in Thailandia dove tre persone sono morte e altre 70 sono rimaste ferite in una serie di esplosioni nel centro finanziario della capitale.

Tra i feriti ci sono alcuni stranieri, ma non italiani, come conferma la Farnesina, anche l’area in cui si sono verificati gli episodi era stata sconsigliata sul sito del Ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it.

Le esplosioni sono state causate da granate lanciate da lanciatori M-79: lo ha dichiarato un portavoce dell’esercito thailandese, che ha aggiunto che non risultano esserci morti.

Temendo una repressione dell’esercito, le ”camicie rosse” thailandesi hanno presentato oggi una petizione all’ufficio dell’Onu a Bangkok, chiedendo all’organizzazione di inviare un contingente di peacekeeper per frapporsi tra le forze di sicurezza e i sostenitori dell’ex premier deposto Thaksin Shinawatra, che occupano il centro del capitale dal 12 marzo. ”Il Fronte unito per la democrazia e la dittatura (Udd) vuole che l’Onu mandi una forza di mantenimento della pace a protezione delle dimostrazioni presso la Ratchaprasong Intersection, impedendo al governo di usare la forza per disperdere i manifestanti”, ha dichiarato Weng Tojirakarn, uno dei leader del movimento popolare.

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