Austria, presidenziali: Fischer rieletto, ma la destra avanza

di Redazione

Heinz FischerVIENNA. Il presidente uscenteHeinz Fischer, socialdemocratico, vince le elezioni in Austria. Secondo i sondaggi avrebbe ottenutoil 78,7% dei voti.

Una vittoria netta sugli altri due avversari Barbara Rosenkranz,legata all’estrema destra dei Liberalnazionali (Fpoe), che avrebbe ottenuto il 15,5 per cento delle preferenze,il cattolico ultraconservatore Rudolf Gehring, al6 per cento. Alle passate presidenziali,Fischer, 71 anni,aveva vinto col 52,39 per cento, ma questa volta il partito cristianopopolare (Oevp), alleato di governo della coalizione del cancelliere socialdemocratico Faymann, non ha presentato candidati.

La Rosenkranz si è detta comunque soddisfatta del risultato: “Non sono felice ma decisamente contenta”. La candidata si era data come obiettivo il 17% ma il leader Fpoe, Hans-Christian Strache, aveva indicato addirittura il 35%. Il suo partito, la Fpoe, assieme all’altra formazione di estrema destra, la Bzoe, ha raccolto alle europee dell’anno scorso il 17,7% dei voti. Contro la candidata, 51 anni, madre di 10 figli (tutti battezzati con nomi germanici, in pieno stile nazista), ritenuta tra gli eredi del defuntoJörg Haider, hanno giocato alcune dichiarazioni in favore dell’abolizione delle leggi sul divieto di apologia del nazismo in Austria, che le hanno alienato parte dell’elettorato conservatore.

Dopo il trionfo di nazionalpopulisti alle elezioni parlamentari in Ungheria il 9 aprile scorso (confermatoanche dal ballotaggio), guardando il dato della Rosenkranz, un altro paese dell’Unione Europea si dichiara sensibile al richiamo di slogan, programmi e personaggi della destra radicale. Altro dato significativo delle elezioni austriache l’affluenza: passata al 71,6% del 2004 al 51% di questa tornata.

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