Ambulanti abusivi alla Reggia, Cisl invoca rispetto degli accordi

di Redazione

 CASERTA. Il 24 giugno del 2008 la Cisl Fp sottoscriveva presso la Prefettura di Caserta, una serie di accordi sulla Reggia vanvitelliana che evidenziassero un programma di interventi, concertati fra gli enti interessati, volto a reprimere il fenomeno della massiccia ed invasiva presenza dei cosiddetti venditori ambulanti abusivi …

… che insistono da sempre all’interno e all’esterno del monumento a danno dell’immagine e dell’ordine della struttura. In quella stessa sede furono inoltre concertati interventi pianificati per la realizzazione del riassetto organizzativo del servizio, dei flussi di accesso ed esodo dei turisti, dei lavori di pedonalizzazione per salvaguardare l’ingresso turistico della Reggia, il tutto con la collaborazione della Polizia Provinciale, della Guardia di Finanza e dei Vigili Urbani dei comuni coinvolti nella gestione del monumento per arginare il grave fenomeno abusivistico. Dopo due anni da quella riunione, però, a lavori ultimati e cantiere rimosso, nessuno di quegli accordi ha visto applicazione.

“Siamo alle solite, ogni anno si torna a parlare del problema nonostante gli accordi sottoscritti in sede prefettizia nel giugno del 2008. – commenta Luigi Pastore, segretario confederale – La Reggia di Caserta dovrebbe offrire al turista servizi inappuntabili, è impensabile la presenza dei cosiddetti venditori abusivi all’interno ma anche all’esterno di un complesso monumentale di tale importanza, il personale è invero lasciato solo e impotente contro questo mercato. La convivenza forzata dei dipendenti con gli abusivi è promotrice, come ormai tutti sanno, di incresciose situazioni, spesso terminate davanti al giudice, senza che i lavoratori siano stati in alcun modo tutelati e non possiamo sempre far ricadere il problema sui custodi che il più delle volte vengono minacciati. Credo sia evidente che l’abusivismo non può essere considerato tale solo se insiste all’interno del complesso, è necessario debellarlo anche dagli spazi antistanti. La questione non riguarda più ormai solo della Reggia ma la dignità di una città che si riconosce nel suo principale monumento. E a tal proposito, non ultimo il problema degli arredi: sarebbe il caso di dotare tutta l’area circostante la Reggia dei basket per i rifiuti, cosicché i turisti non debbano sentirsi incivili perché non sanno dove buttare una carta”.

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