Camorra, Setola ricorre alla Corte Europea

di Redazione

Giuseppe SetolaCASALE. Il boss Giuseppe Setola, leader dell’ala stragista del clan dei Casalesi che insanguinò l’agro aversano e il litorale domizio nella seconda metà del 2008, ricorre alla Corte Europea per i diritti dell’uomo.

Setola, arrestato a Mignano Montelungo nel gennaio 2009, deve rispondere di 18 omicidi, tra cui quelli dei sei immigrati africani uccisi nel settembre 2008 a Castel Volturno. Condannato finora (all’ergastolo) per uno di questi delitti, un assassinio commesso nel 1995 a Teverola (Caserta), Setola – come riporta oggi un quotidiano partenopeo – giudica “aberrante” questa sentenza, definitiva dopo il giudizio della Cassazione, e chiede in proposito l’intervento della magistratura comunitaria.

La questione sollevata dai suoi legali riguarda l’effettiva partecipazione materiale di Setola al delitto. Secondo alcuni pentiti, il boss aveva dato la propria disponibilità materiale a far parte del commando omicida ma poi si trovò in un gruppo di fuoco che non sarebbe stato utilizzato per l’agguato. Secondo i legali di Setola, l’ergastolo a un soggetto “che nemmeno era presente al momento dell’omicidio” arretra “in maniera assolutamente aberrante la soglia della punibilità”.

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