Napoli, crolla palazzina fatiscente: le vittime salgono a due

di Redazione

 NAPOLI. Tragedia nella zona orientale di Napoli, in via Gianturco, dove sabato mattina è crollato un palazzo fatiscente.

In un primo momento, i soccorritori avevano trovatoil cadaveredi una donna polacca di 45 anni. Domenica mattina,i vigili del fuoco hanno estrattoil corpo di un’altra vittima: un uomo di circa 50 anni, anch’esso di nazionalità polacca, che dormiva solitamente al piano terra del vecchio edificio puntellato. Accanto al cadavere del cittadino polacco, che è stato trasferito all’Istituto di medicina legale del policlinico Federico II per gli accertamenti, i vigili del fuoco hanno trovato anche i suoi indumenti. Al momento del crollo, sabato mattina, nella palazzina c’erano cinque persone, tutte polacche. Due sono state estratte dalle macerie senza aver riportato alcuna ferita. Per uno è stato necessario il ricovero in ospedale, mentre per una donna 56enne non c’è stato nulla da fare. I soccorritori sapevano che c’era una quinta persona intrappolata sotto le macerie e hanno continuato a scavare per tutta la notte, fino al ritrovamentodi domenica mattina del cadavere dell’uomo.

Gli agenti del commissariato Vasto-Arenaccia stanno indagando per ricostruire i rapporti tra la vittima e le altre persone rimaste coinvolte nell’incidente.

Lo stabile, al civico 50 di una delle arterie principali della zona orientale del capoluogo campano, era abbandonato da circa dieci anni. Era rimasto in piedi soltanto il primo livello sorretto da alcune strutture in mattoni utili ad impedirne il crollo. Un edificio pericolante e non più abitato ormai da anni, ma che era stato utilizzato da gruppi di immigrati o cittadini senza dimora per ripararsi soprattutto durante la notte. La palazzina crollata appartiene ad alcuni privati che sono già stati identificati e attualmente sono ascoltati negli uffici del commissariato Vasto-Arenaccia. I proprietari sono stati ascoltati negli uffici del commissariato di polizia Vasto-Arenaccia e, secondo quanto si apprende, la Procura ha aperto un’indagine per accertare eventuali responsabilità. Purtroppo l’edificio che ha ceduto parzialmente non è l’unico nelle stesse condizioni in zona. Sono diversi, infatti, gli ex capannoni o ex edifici abbandonati e divenuti ’tana’ per barboni o immigrati. La zona orientale di Napoli, infatti, è soprattutto caratterizzata da spettri di industrie o piccole fabbriche oppure da palazzine in evidente stato di degrado.

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