Mostra fotografica “Gradi di percezione”

di Redazione

 AVERSA. Fotomigrante è dalla parte del buon senso schierandosi nella lotta contro l’abuso di alcool e lo fa in parte con eleganza ed in parte con ironia.

Come in altri casi ogni componente ha elaborato ed impresso su carta fotografica la propria visione “alcolica” in una mostra non a caso chiamata “Gradi di Percezione”, che aprirà il 15 aprile al “Drink & Dream” in piazzetta San Paolo 10. Il problema dell’abuso di alcool, a nostro avviso, non è solo salutistico o di ordine sociale, ma investe problemi anche strettamente culturali. Infatti questo, come tutti gli eccessi, crea una degenerazione di un piacevole atto di degustazione e condivisione in un inconsapevole avvelenamento che trascura qualsiasi appagamento del gusto. Ciò accade perchè, in ogni ambito anche in fotografia, la cultura stenta a tenere il passo della massificazione e della superficialità favorendo un consumo leggero, distaccato ed irresponsabile.

Il collettivo Fotomigrante nel suo ambito si propone di rendere facilmente fruibile la fotografia intesa come piacere ed eventualmente oggetto di riflessione e si augura che anche il fruitore inizi ad esigerlo, è necessario che ciò diventi una cultura diffusa anche in altri ambiti. Il collettivo “FotoMigrante”, nasce dall’unione di quattro giovani fotografi con l’intento di affrontare con nuovo spirito il ruolo della fotografia nella società odierna, ponendosi al di sopra delle strutture sociali che negano l’accesso alla cultura e all’arte alla generalità.

Lo scopo è quello di portare la fotografia nei luoghi comunemente frequentati nel quotidiano sdoganandola dai loro luoghi di elezione quali musei e gallerie, garantendone la fruizione ad un pubblico più vasto, pubblico al quale, solitamente, viene sottoposta l’immagine come uno strumento di comunicazione consumistica e non come piacere visivo ed eventualmente oggetto di riflessione. Tutto ciò comporta una trasformazione che frammenta la massa in singoli individui che esprimono il loro pensiero unico ed intimo in luoghi invisibili, che allo stesso tempo diventano cornice di mostre itineranti alla portata di tutti. Il collettivo nasce anche con l’obbiettivo di realizzare un continuo e fruttuoso confronto fra i componenti, affinché ognuno possa far tesoro delle esperienze, delle opinioni e della personale visione della fotografia che ciascuno elabora.

I quattro fondatori di FotoMigrante sono: Javier Marcelo Cabrera, Sonia Ziello, Giuseppe Antonio Perfetto e Melissa Scariati. Ciascuno proviene da esperienze e formazioni differenti, poiché mentre alcuni di loro perseguono l’obbiettivo di fare della fotografia una professione, per altri essa è una piacevole passione. Il collettivo è aperto a chiunque condivida questo spirito e questa visione della fotografia che si sintetizza in questo manifesto e a chi può con il proprio intervento rafforzare i nostri intenti.

Sito ufficiale: www.fotomigrante.it

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