Arrivano le strisce gialle per i residenti di via Da Vinci

di Antonio Arduino

 AVERSA. Accerchiati dalla strisce blu, a fine ottobre, i residenti dell’edificio posto al numero 22 di via Leonardo Da Vinci avevano lanciato l’sos chiedendo aiuto al sindaco.

Per loro, dal giorno di attivazione del nuovo sistema di parcheggio a pagamento avviato in città, uscire dal portone di casa era diventata una impresa a rischio. A farsi portavoce del problema era stato Mario D’Aniello, medico del 118 che, pur avendo fatto dell’emergenza il pane quotidiano, proprio non riusciva ad effettuare senza preoccupazione il semplice atto di entrare ma sopratutto di uscire dal portone dell’edificio in cui vive da anni. In quei momenti non solo per il medico ma per chiunque avesse motivo di recarsi al civico 22 c’era la possibilità concreta di vedersi arrivare addosso un’automobile lanciata alla conquista dell’ultimo posto libero per la sosta gratuita disponibile in via Da Vinci. Dove per la presenza del dismesso percorso della Ferrovia Alifana c’era – e c’è ancora, sia pure in parte – la possibilità di lasciare l’automobile in sosta gratuitamente.

Da ieri non è più così. Dando risposta alla richiesta di cui si fece portavoce D’Aniello l’amministrazione comunale ha tracciato su quel pezzetto di strada delle strisce gialle destinate alla sosta delle auto dei residenti muniti di permesso. Ovvia la soddisfazione di chi aveva lanciato la richiesta d’aiuto. Dopo cinque mesi proprio non ci speravano più, invece sono stati ascoltati e non solo loro. Perché le strisce gialle sono state tracciata anche in via Caravaggio, creando una quarantina di posti auto gratuiti riservati a residenti muniti di permesso.

“Finalmente una decisione che va nella direzione di migliorare le condizioni di vivibilità di questa piccola parte della città soffocata da uffici pubblici, scuole e banche. Dove – commenta l’addetto alla vendita di uno dei negozi affacciati su quel pezzetto di strada – fino ad ieri c’è stata il caos creato dalla cattiva abitudine di lasciare l’automobile in sosta in maniera selvaggia, disinteressandosi del possibile ostacolo creato ad altri parcheggiando alla men peggio”. “Adesso però – aggiunge – c’è bisogno che si faccia rispettare la regola. Vale a dire bisogna che vi sia un continuo controllo del diritto alla sosta nelle strisce gialle per abituare gli automobilisti, altrimenti si ripiomberà nel caos”.

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