Regionali, De Chiara guida la campagna elettorale di Oliviero

di Redazione

Ferdinando De ChiaraTRENTOLA DUCENTA. Ferdinando De Chiara, giovane esponente socialista, è stato nominato sabato sera coordinatore della campagna elettorale dell’onorevole Gennaro Oliviero, candidato alle Regionali nella lista di Sinistra Ecologia e Libertà.

Ventinovenne di Trentola Ducenta, laureando in giurisprudenza e da anni esponente della Federazione Giovani Socialisti di Caserta, nonché membro del coordinamento regionale della Fgs, De Chiara curerà la fase organizzativa della campagna elettorale con particolare riguardo agli appuntamenti legati ai temi propri del programma dell’ex capogruppo del Partito Socialista campano in seno al Consiglio Regionale.

“Onorato”, si dice dell’incarico che gli è stato assegnato ma anche convinto dell’impegno cui tutto il gruppo di Sinistra Ecologica e Libertà è chiamato per le prossime settimane. “Ci attende una dura ma entusiasmante campagna elettorale a supporto del nostro candidato Gennaro Oliviero e di tutta la lista che sostiene Vincenzo De Luca alla presidenza della Regione Campania”, afferma De Chiara.

Raffaele Di LauroSoddisfazione viene anche manifestata dalla sezione socialista di Trentola Ducenta che, con il suo leader storico Raffaele Di Lauro, riconosce l’importate ruolo che è stato conferito ad uno dei suoi giovani militanti. Il dirigente socialista, sulla campagna elettorale, commenta: “Noi socialisti non vogliamo cose faraoniche ma semplicemente chiediamo ‘normalità’, quella che nella nostra amata terra non ci ha mai garantito nessuno. Una critica mossa in modo trasversale che fa e pone senza alcun dubbio una richiesta di cambiamento dei modi di fare politica. Dobbiamo porci con più senso di responsabilità avvicinandoci ai cittadini, ponendoci proprio da cittadini e non da politici, e capendo che vanno difesi i diritti ma anche i doveri attraverso la vera essenza di essere riformisti. Parafrasando il professor Salvo Sagliocco, che giustamente osserva come sia diventato meramente solo una parola senza alcun significato il termine ‘riformismo’, noi dobbiamo essere i veri ‘rivoluzionari’ non violenti attraverso un graduale e pacifico cambiamento reale e non metaforico. Rivogliamo le sezioni aperte tutti i giorni e non semplici comitati elettorali atti solo a carpire il voto del momento, rivogliamo attraverso le sezioni il contatto reale con la gente per potere semplicemente attraverso il dialogo capire per costruire un futuro migliore. Rivogliamo il poter scegliere e scrivere il nome del candidato che ci dovrà rappresentare alle elezioni politiche, rivogliamo semplicemente il diritto di vivere normalmente e di potere uscire la sera con tranquillità con le nostre famiglie o le nostre ragazze o i nostri ragazzi. Vogliamo trasporti, metropolitane che vanno bene, a me basterebbe anche l’autobus, basti che funzioni”.

Di Lauro, infine, chiede più etica anche nel semplice attacchinaggio della propaganda elettorale: “Basti pensare – afferma – che a Trentola Ducenta hanno coperto con manifesti elettorali anche quelli funebri messi l’ da poco. Questo è il concetto che oggi serve più di ogni altro riformismo possibile e si chiama ‘etica della normalità’. Senza di essa abbiamo già perso la libertà”.

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