Premio Eureka, vince un video-shock su villetta comunale

di Redazione

Pasquale BuonpaneMichele ApicellaTEVEROLA. Grande successo per la prima edizione del “Premio Eureka”, che si è svolto nell’aula consiliare del comune di Teverola sabato 13 marzo.

I ragazzi della scuola “Ungaretti”, sollecitati a pensare ad una città più vivibile, meno caotica, più a loro misura, hanno dimostrato di tenere particolarmente allo sviluppo e alla crescita della loro città, presentando degli elaborati molto ben articolati ed originali. Anche se tutti meritavano di essere premiati, il “Premio Eureka” è stato vinto dalla sezione A, che ha presentato un progetto composto da un video shock sul degrado in cui versa la villetta comunale e addirittura un plastico con cui hanno materializzato le loro idee, su come vorrebbero fosse ristrutturata la villetta.

Il coordinatore cittadino, avvocato Pasquale Buonpane, dopo aver introdotto i candidati sindaco degli schieramenti politici, Gennaro Melillo (“Patto per Teverola”) e Paolo Mattiello (“Italia dei Valori”), ha giustificato l’assenza di un rappresentante della lista “Progetto Civico per Teverola Città” guidata da Biagio Lusini. “Anche se qualcuno ha tentato di farci desistere dal far partecipare al ‘Premio Eureka’, quali membri della giuria, i rappresentanti politici locali, anche in vista delle imminenti elezioni amministrative di fine mese, abbiamo invitato tutti gli schieramenti politici, chi non è qui presente è perché aveva qualcosa di più importante da fare. Più importante della scuola e dei ragazzi”, ha commentato Buonpane.

Il presidente del movimento, l’avvocato Michele Apicella, ha aggiunto: “Ritengo doveroso fare delle puntualizzazioni in merito allo spirito di questa manifestazione e smentire quanti hanno voluto, strumentalmente, affibbiare a questa iniziativa una connotazione politica. La presenza dei politici qui oggi non è stata voluta dagli organizzatori per metterli in mostra o per motivi propagandistici, ma ci siamo ‘serviti’ di loro per cercare di ottenere l’impegno che almeno uno dei progetti in gara venga concretamente realizzato in futuro, anche con risorse pubbliche. Questa iniziativa avrebbe meritato maggior attenzione e rispetto da parte di tutti. Siamo stati da qualcuno male interpretati e ingiustamente criticati. Si dovrebbe comunque sempre plaudire a questi progetti senza se e senza ma. Non si può sempre demolire quanto di buono cercano di realizzare dei giovani professionisti, che non hanno alcun interesse personale, se non quello di dare un contributo fattivo alle proprie comunità in termini di idee e di proposte”.

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