Lusini agli avversari: “La debolezza di chi è costretto ad offendere”

di Redazione

Biagio LusiniTEVEROLA. Al termine di una campagna elettorale difficile, ma ricca di soddisfazioni, il candidato sindaco della lista civica Biagio Lusini fa il bilancio di quest’ultimo intenso mese.

“Non vogliamo scendere allo stesso basso livello di Melillo ed i suoi seguaci. Non è nostro stile diffamare, ingiuriare, offendere. ‘Non ti curar di loro, ma guarda e passa’. E’ quello che intendiamo fare. Erigersi a massimi censori, a giudici indiscussi, è come un boomerang, un’arma pronta tornare indietro verso coloro che la usano. Lo lasciamo fare a chi è povero di idee, a chi è debole, a chi si arrampica sugli specchi, pur di raccattare qualche voto. Non è più tempo di discutere con questi personaggi, li conosciamo bene. Non hanno mai fatto del bene a nessuno, se non a loro stessi ed ai loro familiari. Adesso si scoprono ambientalisti, moralisti, difensori dei lavoratori. I cittadini sanno discernere e decidere, sono più intelligenti di noi, migliori dei propri amministratori. I nostri avversari hanno dimostrato il loro scarso valore politico puntando solo sulla calunnia, mentre noi abbiamo impostato la nostra campagna elettorale in maniera costruttiva, propositiva e mai faziosa. Con i cittadini discutiamo del futuro di Teverola. Parliamo di metropolitana e viabilità, del recupero dell’area ex Mulino Chirico, della capacità di stare vicini sia alle persone della terza età, con gite e viaggi, sia ai giovanissimi, attraverso l’organizzazione di colonie estive, del parco pubblico di 16.000 metri quadri che sorgerà nel rione Casaluce ed al rione Carinaro, della difesa del posto di lavoro di chi ha rischiato di perderlo, come gli operai del pastificio Chirico e dell’Iperfamila. I programmi sono tutti belli, magari possono avere anche delle convergenze, ma la differenza è data da chi li propone. Noi abbiamo dimostrato in quindici anni di realizzare ciò che mettiamo nero su bianco, prendendoci anche le responsabilità se qualcosa non è andata per il verso giusto. Melillo e compagnia preferiscono lavarsene le mani, come novelli Ponzio Pilato, e distorcere la realtà, pur di ottenere futili consensi. Non hanno fatto i conti però con la capacità dei teverolesi di saper scegliere fra chi, con offese e insulti, svela a tutti di essere povero di contenuti e chi, con esperienza e competenza, offre ai cittadini soluzioni certe per migliorare il loro futuro e quello dei propri figli”.

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