Minaccia ex datore di lavoro: arrestato da carabinieri e polizia

di Redazione

 MADDALONI. I carabinieri del nucleo radiomobile ed una pattuglia del commissariato di polizia di Maddaloni hanno tratto in arresto Antonio Soriano, 48enne di Acerra, con le accuse di tentata estorsione, porto abusivo d’armi e lesioni personali.

Nella tarda mattinata una pattuglia dei carabinieri ed una volante del commissariato si erano recate in via Ficucella, presso la ditta di autotrasporti Ve.Pa., dov’era stata segnalata una lite con l’uso delle armi. Giunti sul posto, le forze dell’ordine hanno appurato che Soriano quella stessa mattina si era recato più volte presso la ditta, ritenendo di vantare crediti e competenze varie per circa 3000 euro in qualità di ex dipendente della società, per un rapporto di lavoro che era terminato nello scorso febbraio poiché Soriano stesso si era licenziato.

Visto che l’amministratore della ditta aveva riconosciuto che le competenze di Soriano ammontavano solo ad alcune centinaia di euro, quest’ultimo, molto alterato, aveva ripetutamente minacciato il suo ex datore di lavoro, e poi si era allontanato, facendo però ritorno successivamente, stavolta armato di pistola, per ottenere le somme pretese. Il titolare della ditta, tuttavia, ha reagito anche alle minacce a mano armata, e ne è scaturita una rocambolesca colluttazione a seguito della quale è riuscito a disarmare il Soriano.

Quando i carabinieri ed i poliziotti sono arrivati sul posto, anch’essi hanno assistito ad un’ulteriore scontro fisico tra i due, ma questa volta li hanno immediatamente bloccati entrambi, e li hanno condotti in caserma. Sul posto hanno recuperato la pistola, che durante la colluttazione era stata lanciata in un pozzetto poco distante. Si trattava di una pistola a salve, in metallo, simile a quelle in dotazione alle forze di polizia, completa di caricatore con 6 cartucce calibro 8 millimetri, anch’esse a salve.

L’amministratore della ditta e sua moglie, a seguito dello scontro fisico con Soriano si sono recati presso il pronto soccorso dell’ospedale di Maddaloni, ove sono stati entrambi dimessi con 3 giorni di prognosi per le lievi escoriazioni riportate.

Al termine degli accertamenti e dell’intervento congiunto di carabinieri e polizia, Soriano è stato dichiarato in arresto con l’accusa di tentata estorsione, porto abusivo d’armi e lesioni personali, e la pistola è stata sequestrata.

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