Processo Dell’Utri, non ammessa deposizione Ciancimino jr

di Angela Oliva

Masimo CianciminoPALERMO. “Non assolutamente necessaria”, così i giudici della Corte d’Appello hanno definito la deposizione di Massimo Ciancimino al processo di secondo grado al senatore Marcello Dell’Utri.

I giudici, dopo una camera di consiglio durata tre ore, hanno respinto l’istanza di ammissione della deposizione presentata dal procuratore generale Nino Gatto, poiché non necessaria ai fini della decisione del processo. Secondo la Corte, Massimo Ciancimino non sarebbe estremamente attendibile poiché le sue deposizioni sarebbero piene di contraddizioni mai risolte poiché avrebbe dapprima negato di avere informazioni su Dell’Utri per poi contraddirsi dopo oltre un anno.

Siamo di fronte a un ‘de relato’ di secondo grado, che non è riscontrabile”, affermano i giudici che hanno anche sottolineato il fatto che riguardo alle dichiarazioni di Ciancimino jr. sugli investimenti di Cosa Nostra al nord Italia e ai presunti rapporti tra il senatore Dell’Utri e gli imprenditori mafiosi Buscemi e Bonura, le dichiarazioni siano “estremamente generiche”. Nella sentenza, inoltre,viene chiarita anche la questione del “pizzino” scritto da Provenzano a Vito Ciancimino, in cui si nominava un presunto interessamento “del nostro Senator”, i giudici hanno affermato che poiché il messaggio risale al 2000, non può essere riferito a Dell’Utri poiché all’epoca era un deputato e non senatore. Il processo è stato aggiornato al 19 marzo per l’inizio della

requisitoria del pg Gatto.

I legali del senatore dell’Utri, Nino Mormino e Alessandro Sammarco hanno annunciato che non si opporranno alla decisione dei giudici: “In più passaggi hanno stigmatizzato la contraddittorietà delle sue dichiarazioni denunciando il tentativo, da parte dell’accusa, di andare oltre i temi del processo. E’ una mole enorme di omissis – sottolineano gli avvocati della difesa – presenti nei verbali resi da Ciancimino e depositati dal Pg alla Corte. La Procura – ha detto Mormino – sostiene che le parti omissate sono relative a indagini che non riguardano questo processo, ma noi siamo certi che non è così, in quanto tutti i passaggi secretati sono inseriti nelle deposizioni relative agli investimenti di Ciancimino su Milano 2, una materia fondamentale per questo processo”.

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