Terremoto Cile, 711 morti e centinaia di dispersi. Coprifuoco contro i saccheggi

di Angela Oliva

saccheggiamenti a ConcepcionCONCEPCION (Cile). Sono più di settecento le vittime del gravissimo terremoto di 8,8 gradi Richter che ha colpito il Cile lo scorso 27 febbraio.

Intanto continuano i soccorsi con i volontari che scavano senza sosta in tutto il territorio colpito avvicinandosi sempre di più all’epicentro che è stato colpito anche dalle violenti onde del maremoto. Restano ancora moltissimi i dispersi per i quali si teme che siano stati travolti proprio dallo tsunami. Dopo la violenta scossa di sabato, la terra continua a tremare tanto che i tecnici hanno contato almeno 140 scosse di assestamento di magnitudo Richter superiore a 4,5, in una fascia estesa 500 km.

Nelle città più colpite come Maule e Concepcion, la popolazione è accampata per strada ed è stato indetto il coprifuoco dalle 21 alle 6 del mattino per contrastare gli episodi di saccheggiamento. Centina di persone, infatti, hanno preso d’assalto negozi di alimentari e similari provocando disordini nelle città che già vivono in preda al caos. A Concepcion c’è stata addirittura una rivolta con la popolazione che ha danneggiato i mezzi dei vigili del fuoco che stavano distribuendo gratuitamente acqua potabile in thermos. In alcuni casi le forze dell’ordine sono intervenute con il lancio di lacrimogeni e l’utilizzo di idranti, mentre i supermercati per evitare il

saccheggio hanno distribuito gratuitamente acqua e viveri.

E’ partita anche la mobilitazione dei soccorsi a livello internazionale e in Cile sono arrivati tre ospedali da campo e personale medico dall’Argentina. E’ prevista tra lunedì e martedì la visita del segretario di Stato americano Hillary Clinton che aveva già incluso una tappa a Santiago per salutare la presidente uscente Michelle Bachelet e conoscere il suo successore, Sebastian Piñera. L’alto rappresentante Ue per la politica estera Catherine Ashton ha annunciato che si recherà domani ad Haiti, precisando che Santiago ha chiesto assistenza alla Ue per la ricostruzione di ponti, infrastrutture e il ripristino del settore delle telecomunicazioni, aiuto medico e per la purificazione dell’acqua.

Tra i dispersi risulta anche un cittadino italiano: si tratta di Federico Albertini, giovane insegnante di una scuola italiana, nativo di Ascoli Piceno. Sulla vicenda la Farnesina ha affermato: “L’unità di crisi sta verificando la sorte dell’insegnante italiano e si tiene in costante contatto con la famiglia in Italia”.

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