Contraffazione, il colonnello Manozzi ai giovani: “Danneggia vostro avvenire”

di Redazione

il colonnello ManozziCASERTA. “Il modello Caserta lo si può esportare anche nel mondo della scuola. La criminalità organizzata si combatte nelle aule insieme ai professori per togliere linfa alla malavita che distrugge la possibilità di crescita della collettività ed anche il futuro dei giovani”.

Lo ha affermato il comandante della guardia di finanza di Caserta colonnello Francesco Saverio Manozzi agli studenti dell’ultimo anno che hanno partecipato alla seconda giornata della legalità all’Istituto Superiore alberghiero “Galileo Ferraris” di Caserta.

L’incontro si inquadra nelle iniziative della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia nell’ambito del progetto “scuola lavoro”, ed attuato a Caserta dal Centro Studi e Alta Formazione di recente costituzione che sta attuando una campagna di promozione per la legalità. Assente il preside della scuola, a riceve il colonnello Manozzi, il capitano Carlo Simone Di Monaco ed i relatori è stato il vice preside Salvatore Rivetti. Valido e professionale è stato il lavoro del tecnico dell’istituto Marcello Lanziello. A coordinare i lavori di una conversazione aperta sul tema della contraffazione è stato il mdl Mauro Nemesio Rossi, responsabile nazionale dell’apposita commissione degli insigniti.

Si è partiti dalla storica sofisticazione del vino con una relazione del mdl Carlo Iacone che ha anche spiegato ai giovani compiti e ruoli degli insigniti dal presidente della repubblica che per il loro passato sono i più indicati a guidarli nell’intraprendere la via di una occupazione. Una impresa che diventa sempre più difficile e che può essere affrontata se ci sono le conoscenze e le professionalità che possono fare la differenza. Iacone si è avvalso della pregiatissima consulenza del professor Raffaele Di Fiore direttore del laboratorio analisi della Camera di Commercio di Napoli che si è intrattenuto sui controlli agli alimenti e sulle leggi che sono alla base per garantire la loro genuinità. Efficace e di grande interesse la relazione del comandante Manozzi che ha spaziato dal lavoro nero ai marchi contraffatti e sui danni che ne derivano all’economia in generale.Non sono pochi i reati e gli illeciti che compiono in provincia di Caserta in quanto a contraffazione, specie in quei settori e nelle zone dove esiste una tradizione di artigianalità storiche e che purtroppo si identificano anche con la maggiore penetrazione camorristica. Il calzaturiero e l’abbigliamento, settori sotto osservazione costante e dove la Guardia di Finanza interviene con sequestri di beni ed individuando molto spesso anche operai non i regola.

“Comprare una scarpa contraffatta lo si può evitare. – ha spiegato il colonnello Manozzi – Prima di tutto perché spesso i bassi costi nascondono il trucco, l’altro è rappresentato dal danno che si fa alle aziende legali che registrano perdite finanziare e danno all’immagine. Stesso reato e stessi problemi per la contraffazione di dvd di film e cd musicali”.

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