Minacciarono parente di un pentito: confermate accuse per Cangiano e Iorio

di Redazione

da sin. Cangiano e Iorio CASAL DI PRINCIPE. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Casal di Principe, agli ordini del capitano Andrea Corinaldesi, …

… hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Napoli, nei confronti di Antonio Cangiano, 33 anni, alias “’O Scemuogno”, e Luigi Iorio, 47, alias “Trentatrè”, entrambi ritenuti affiliati alla fazione Schiavone del clan dei casalesi.

Il provvedimento conferma le accuse nei confronti di Cangiano e Iorio, contenute nel decreto di fermo emesso dalla Dda lo scorso 10 marzo, riguardanti i reati di associazione di tipo mafioso e ricettazione. Ad entrambi è contestato anche il delitto di violenza privata aggravata dal metodo mafioso, per aver costretto, nell’agosto del 2009, una parente di un collaboratore di giustizia a rientrare nel comune di Casal di Principe, abbandonando la località protetta ove si era trasferita. A Iorio, inoltre, è contestata la violazione della misura di sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno.

Dalle indagini eseguite dai militari dell’Arma è emerso che i due ricevevano ogni mese uno stipendio, proveniente dalle casse del clan.

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