Rifiuti, La Destra attacca l’amministrazione

di Antonio Arduino

 AVERSA. “Gli uomini li abbiamo gli automezzi pure bastava organizzarli in società da gestire direttamente da parte del Comune è non saremmo ancora sommersi dai rifiuti”.

Esordisce così Pino Cannavale, rappresentante cittadino de La Destra di Francesco Storace, che non usa mezzi termini nell’addebitare all’amministrazione di centrodestra la responsabilità dell’ennesimo stop al prelievo dei rifiuti. Un blocco che sta trasformando la città in discarica.

“La responsabilità dell’Amministrazione – dice Cannavale – è evidente perché la gara per l’appalto del servizio, vinta dalla ditta Senesi, si è conclusa da mesi, ma ancora non è stato firmato il contratto che dovrebbe essere siglato domani”.

“Considerando i tempi che saranno poi necessari al passaggio di cantiere – continua l’esponente del centrodestra – sarà necessario aspettare ancora dei mesi prima di vedere la città pulita”. “Questo non sarebbe accaduto – sostiene Cannavale – se fosse stato firmato il contratto subito dopo la conclusione della gara. L’attesa non ha giocato a favore della città. Perché ha lasciato il servizio in mano al consorzio provinciale. Cosicché lo stipendio degli operatori continua a dipendere dai diversi comuni afferenti che, non facendo fronte agli impegni, hanno impedito il pagamento di spettanze dovute, malgrado il comune di Aversa abbia fatto fronte ai suoi impegni”.

“Le spettanze – prosegue l’esponente de La Destra – sarebbero state pagate dalla nuova ditta se fosse stato fatto il passaggio di cantiere. Ecco che cosa ha portato il ritardo tra chiusura della gara e firma del contrato. Ecco perché l’amministrazione ha le sue responsabilità”. “Ma – prosegue – il ritardo non ha prodotto solo questo. Ha anche minato la fiducia degli operatori che non comprendendone le ragioni temono di finire dalla padella nella brace”. “Intanto, noi cittadini – ricorda Cannavale – stiamo pagando un costo più alto per un servizio che, in pratica, non è stato erogato secondo capitolato per l’intero 2009 e che si sta erogando alla stessa maniera anche in questi primi mesi del 2010”.

“Ne segue – conclude – che sarebbe stato meglio decidere di svolgere in proprio il servizio, gestendolo direttamente a livello comunale. Così da far fronte solo al costo dell’esercizio puro e semplice e non affidarsi a privati che devono trarne vantaggio economico. Facendo, naturalmente, cresce il costo di un servizio che viene pagato dai cittadini”.

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