MpT: “Un patto di non belligeranza tra Lusini e Melillo”

di Redazione

Movimento per TeverolaTEVEROLA. “A distanza di circa due settimane dalla scadenza del termine per la presentazione delle liste, langue il dibattito politico in ordine ai programmi della futura campagna elettorale”.

Lo afferma il Movimento per Teverola, che alle comunali del 28 e 29 marzo presenterà una propria lista capeggiata dall’avvocato Paolo Mattiello. “La ragione – continuano dal movimento – va individuata nella opportunità, avvertita dai due schieramenti che fanno capo a Melillo e Lusini, di non mordersi a vicenda e di evitare di rendere pubblici i panni sporchi, derivanti da una intensa attività pregressa amministrativa, in cui i due campi, oggi contrapposti, hanno variamente collaborato nella scorsa legislatura. Esiste una sorta di patto tacito di non belligeranza, non solo dovuto a consanguineità politica, ma alla necessità di continuare, a prescindere da chi vince, l’azione scellerata di spoliazione della cosa pubblica e la politica degli affari, che hanno determinato la creazione di rendite parassitarie, concentrate nelle mani di pochi soggetti che pensano ad un effetto moltiplicativo attraverso il perfezionamento dell’azione di sacco del territorio. Quelli che hanno abbandonato Lusini, creando il cosddetto ‘comitato civico’, non sono verginelle immacolate, né educande ignare della Congrega delle Carmelitane, ma lupacchiotti in cerca di prede, che vogliono riscattarsi dalla vecchia logica, loro ferreamente imposta, del capobranco sovente accusato di fare ‘l’assopigliatutto’. Per questo i programmi non contano, perché tutto ruota attorno all’applicazione del manuale Cencelli, in ordine alla spartizione del bottino i lupacchiotti aspirano a diventare lupi. Ecco il motivo della lotta fratricida. Noi non abbiamo dimenticato i giorni dell’intesa, quando questi e quelli, gioiosi e gai, allegramente brindavano ai fuochi dei bivacchi, a spese ed alla faccia dei teverolesi”.

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