Piano Casa, la giunta approva le linee guida

di Redazione

 SANTA MARIA CV. La giunta approva le linee guida del Piano Casa e dà mandato al dirigente del Settore Urbanistica di predisporre gli elaborati tecnici da sottoporre al Consiglio comunale.

Giovedì mattina, la giunta ha deliberato gli indirizzi relativi alla legge regionale 19/09 da porre all’attenzione del Consiglio, convocato per il 22 febbraio alle ore 11, in prima convocazione, e per il 25 febbraio alle ore 18.30, in seconda. Questi i punti fondamentali del documento: divieto assoluto di ampliamento per gli immobili inseriti nella catalogazione del patrimonio di interesse storico-architettonico ed ambientale presenti sull’intero territorio comunale; divieto di abbattimento e ricostruzione con aumento volumetrico non solo nella zona “A”, ma anche nell’area risultante dalla differenza tra la perimetrazione effettuata dal professore Forte e l’attuale zona “A”; riqualificazione dei 112 alloggi, realizzati dalla Protezione civile di proprietà del Comune, di Edilizia residenziale pubblica, attualmente in stato di totale degrado.

I prefabbricati in questione sono ubicati nel Comprensorio C1 Nord e nel Comprensorio C1 Nord Ovest; individuazione di nuove aree per edilizia residenziale sociale. Non essendo, infatti, disponibili ambiti con tale destinazione ed essendo forte la domanda sul territorio di edilizia a costi contenuti e accessibili per le categorie sociali più deboli, l’amministrazione intende favorire la costruzione, nell’area di S. Andrea e del Comparto C1 Nord, di immobili per giovani coppie e nuclei familiari con disagio abitativo.

L’amministrazione comunale, al termine di una lunga serie di consultazioni all’interno della maggioranza e con le associazioni del territorio, ha inteso con queste linee guida garantire la massima tutela del centro storico “allargato”, così come definito nella sua estensione più ampia dal Piano Forte.

“In assoluta sintonia – ha affermato il sindaco Giancarlo Giudicianni – la maggioranza e la giunta, anche a seguito di alcuni incontri con le associazioni del centro storico di Santa Maria Capua Vetere, si sono confrontati a lungo per redigere questi principi che rappresentano una reale occasione di sviluppo del nostro territorio, senza stravolgimenti, però, dell’assetto urbanistico. Nessuna speculazione sarà consentita e verrà garantita la massima salvaguardia del nostro centro storico nella sua accezione più estesa, ovvero quella individuata da Forte”.

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