Messina, avvocato ucciso a fucilate da ex genero

di Redazione

 MESSINA. Un pensionato di 62 anni, Giuseppe Signorino, ha ucciso a Messina l’ex genero, l’avvocato Antonio Fazio, davanti al nipotino di tre anni.

Fazio era sposato con la figlia dell’omicida, dalla quale aveva avuto il piccolo, un ragazzo di 14 anni e una bambina di 12. Un matrimonio fatto di continui litigi, andati avanti per anni, che hanno coinvolto anche i suoceri. La nonna materna, infatti, nel gennaio 2009 era fuggita con i due nipoti più grandi prima che fossero affidati ad una casa-famiglia nell’ambito di una causa di separazione. L’anziana era stata denunciata dalla figlia, fino a quando era tornata a casa.

Le incomprensioni, tuttavia, non erano terminate tra gli ex coniugi. Domenica sera Signorino, dopo aversaputo che l’ex genero aveva con sé il nipotino, ha preso il fucilee haatteso l’uomo sotto casa, per poi colpirlo a morte. Poi ha portato il bimbo a Misterbianco (Catania) dalla madre, una insegnante di 42 anni che vive con lui e la moglie, e si è costituito ai carabinieri, spiegando loro che non poteva più sopportare quell’inferno familiare con l’ex genero che non voleva arrendersi sull’affidamento dei figli.

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