La Pro Loco organizza la prima edizione del Carnevale a Cesa

di Angela Oliva

Carnevale della Pro LocoCESA. Si svolgerà sabato 13 febbraio, alle ore 10, in piazza De Michele la prima edizione del Carnevale a Cesa, organizzata dalla Pro Loco cesana guidata dal presidente Umberto Guarino.

Per l’occasione il carro allegorico dei “Ragazzi del 2010” con falci e botti provenienti da Portico di Caserta sfilerà da via Trivio a piazza De Michele accompagnato dagli alunni delle scuole materne, elementari e medie. A conclusione della sfilata allegorica ci saranno degli spettacoli di intrattenimento da parte dei partecipanti al corteo.

La manifestazione ha ricevuto il patrocinio morale dell’assessorato agli Eventi del comune di Cesa, retto da Nicola Autiero, e dall’Unpli di Caserta. E’ la prima volta che la Pro Loco scende in campo con un’iniziativa legata alla celebrazione del Carnevale e la scelta del carro dei bottari non è a caso. Il gruppo musicale, infatti, utilizza come strumenti musicali le botti, le falci e i tini richiamando l’antica tradizione della zona casertana per cui i contadini, chiusi nelle loro cantine, battevano fortemente con mazze e bastoni sui loro attrezzi da lavoro per scacciare gli spiriti maligni propiziare un buon raccolto.

La manifestazione, la cui direzione artistica è stata affidata almaestro Andrea Carboni e al coordinatore dell’associazione Casmu e dell’associazione culturale “Grandi Eventi in musica” Mario Guida, sarà preceduta da un incontro informativo “Cos’è il Carnevale” che si svolgerà giovedì 11 febbraio, alle ore 10, presso la scuola elementare di via Campostrino, a cura del maestro Andrea Carboni e del maestro Pierluigi Federico.

“La musica dei bottari proviene da un’antichissima tradizione legata in maniera viscerale alla zona di Terra di Lavoro. – ha spiegato il presidente della Pro Loco Umberto Guarino – E’ per questo che abbiamo voluto che il carro barca dei ragazzi di Portico sfilasse per le strade del nostro paese al fine di portare alla memoria quello che era il folklore dei nostri antenati e che ancora oggi trasmette emozioni uniche”.

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