Grazzanise, arrestato a Terni affiliato al clan dei Casalesi

di Redazione

Plinio Di BelloGRAZZANISE. Plinio Di Bello, 32enne originario di Grazzanise ma domiciliato da alcuni anni a Terni, è stato arrestato mercoledì mattina nella città umbra con l’accusa di concorso in detenzione illegale di armi clandestine.

Nei suoi confronti l’aggravante di aver agito al fine di agevolare il clan dei Casalesi. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea, è stata eseguita dai carabinieri del nucleo operativo di Santa Maria Capua Vetere.

La vicenda risale al 2004. Dall’attività investigativa è emerso che due fucili calibro 12 (uno con matricola abrasa e l’altro con canne mozzate e calciolo tagliato), una canna da fucile calibro 20 e 29 cartucce caibro 12, rinvenuti e sequestrati dai carabinieri della compagnia di Capua il 30 novembre 2004 presso la masseria di Giuseppe Mottola, 69 anni, di Grazzanise (che per tale episodio è già stato condannato con sentenza definitiva), erano stati occultati in quel luogo da Di Bello per poter essere utilizzati in un agguato che elementi di vertice del “clan dei casalesi avevano deciso di attuare ai danni di un affiliato di Grazzanise, per timore che quest’ultimo potesse pentirsi.

Di Bello, già condannato nel 2005 a due anni di reclusione per aver favorito la latitanza di Antonio Vinciguerra (poi divenuto collaboratore di giustizia), è stato associato al carcere di Terni.

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