Piano Casa e Area Texas, la Cisl ‘richiama’ Ciaramella

di Redazione

Area ex TexasAVERSA. In una missiva indirizzata al sindaco Domenico Ciaramella, la segreteria provinciale della Cisl Caserta lamenta di non essere stata convocata in vista dell’approvazione del Piano Casa.

“Prendiamo atto – si legge nella lettera – che a tutt’oggi Ella ha ritenuto di non rispondere alla richiesta di incontro che la Cisl di Caserta ha rivolto a Lei, come ad altri Sindaci della nostra provincia, in data 1 febbraio scorso, per discutere della recente Legge 19/09 (Piano Casa) e della sua applicazione nei principali Comuni. Nel frattempo, apprendiamo dalla stampa che procede il dibattito dentro e tra le forze politiche aversane in preparazione dell’ormai imminente Consiglio comunale che dovrà assumere determinazioni in materia. Non riteniamo corretto dal punto di vista dei rapporti, né tanto lungimirante, il fatto che Ella si sia così palesemente differenziato da altri sindaci che invece hanno valutato utile il confronto con una forza sindacale radicata e responsabile qual è la Cisl su argomenti di tale importanza. Pertanto, siamo costretti a rappresentarLe in maniera diversa da quella di un confronto diretto il punto di vista della Cisl che considera la Legge in questione uno strumento utile ad una ripresa economica e occupazionale del territorio ma che è pronta a contrastare con ogni mezzo ed iniziativa una sua applicazione a fini di speculazione edilizia”.

“La Cisl – continuano dalla segreteria provinciale – ritiene indispensabile e propedeutico uno studio approfondito del territorio per individuare l’effettivo fabbisogno abitativo con un’analisi della destinazione delle aree per l’edilizia residenziale e quella popolare con annessi servizi sociali essenziali per evitare la ghettizzazione delle aree per l’edilizia popolare, come è avvenuto per le zone di Secondigliano e Scampia a Napoli. Inoltre, la Cisl sostiene con forza che l’eventuale utilizzo delle aree industriali dismesse per attività diverse è una vera e propria istigazione all’ulteriore abbandono del nostro territorio da parte delle imprese, abbandono che già la grave crisi in corso sta procurando. Crediamo Le sia ben noto che la Cisl da tempo denuncia la situazione ormai insostenibile che vede 6 milioni di metri quadri di aree industriali dismesse in mano a privati dietro i quali si possono nascondere interessi che eufemisticamente si possono definire ‘illegali’”.

“Pertanto, – conclude la Cisl – riterremmo inaccettabile e da contrastare con qualunque mezzo sindacale e legale un’eventuale e deprecabile scelta rispetto all’area ex Texas Instruments che non fosse di conferma della destinazione dell’area stessa a fini di attività industriali e di valorizzazione dell’artigianato locale. Saremo pronti a contrastare ogni tentativo di speculazione edilizia o di ennesimi centri commerciali dei quali la nostra provincia è fin troppo piena con danni ormai enormi al commercio e ai centri storici delle città del nostro territorio. In conclusione, ribadiamo che laddove l’amministrazione di Aversa dovesse procedere in maniera opposta ai contenuti qui rappresentati, la Cisl di Caserta, oltre che mettere in campo tutte le forme di pressione democratica a sua disposizione, non esiterà ad impugnare nelle sedi idonee gli atti prodotti”.

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