SANT’ARPINO. “Non si comprende dove l’Unicef di Caserta abbia attinto la notizia di un suo coinvolgimento in una ‘querelle politica’”.
Lo afferma il Pd, alla luce della nota rilasciata dal comitato provinciale dell’Unicef Caserta che, elogiando sia l’operato dell’attuale amministrazione targata Di Santo che di quella precedente guidata da Savoia, ha chiesto di essere lasciato fuori dalle beghe politiche a Sant’Arpino.
“A leggere il comunicato del Comitato Provinciale – continua il Pd – sembra che sia proprio l’Unicef a volersi impropriamente ‘infilare’ in un polemica che non la riguarda ed è singolare che lo faccia con notevole ritardo e rispetto ad una notizia inesistente. Basta leggere il comunicato del Pd del 13 dicembre per rendersene conto. Il Partito Democratico ha unicamente denunciato, com’è nel suo diritto, una caduta di attenzione dell’Amministrazione Di Santo rispetto alle politiche per l’infanzia ed, in particolare, per la manifestazione del 20 novembre, dove non si è tenuto il Consiglio Comunale aperto alla partecipazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Impegno istituzionale preso dall’Amministrazione Comunale nei confronti degli stessi allievi dell’istituto Comprensivo ‘Rocco’ e non mantenuto. Quindi, la manifestazione organizzata dall’Unicef non c’entra nulla. Il comunicato del Pd ha solo evidenziato la caduta di attenzione da parte dell’Amministrazione nei confronti delle politiche di sostegno ai diritti dell’infanzia e le carenze riscontrate nel settore della Pubblica Istruzione”.
“Ribadiamo, – conclude il Pd – c’è sembrato veramente strano e singolare che l’Unicef ha avvertito la necessità di una precisazione di cui oggettivamente non ce n’era assolutamente bisogno, proprio in considerazione del profilo internazionale dell’Ente. Nessuno ha mai inteso, né intende ‘utilizzare’ l’Unicef in ‘battaglie politiche’ o in ‘guerre di posizione’. Per questo troviamo piuttosto singolare che ad una nostra motivata critica sulle politiche per l’infanzia messe in atto dal Comune di Sant’Arpino non risponde l’amministrazione Di Santo, ma l’Unicef provinciale”.
