Via SS.Cosma e Damiano, il Tar dà ragione a Pascariello

di Redazione

Comune di San Nicola la StradaSAN NICOLA LA STRADA. L’ex soprintendente ai monumenti di Caserta e Benevento, Enrico Guglielmo, collocato a riposo ilprimo agosto scorso, è stato sconfitto.

Il Tar Campania ha dato ragione al sindaco Angelo Pascariello ed ha demolito la linea dell’allora soprintendente Guglielmo. Ora l’allargamento di via SS. Cosma e Damiano si farà, con tre anni di ritardo sul cronoprogramma dell’Amministrazione comunale che, a questo punto, chiederà, in sede civile, il risarcimento dei danni e sarà una richiesta a sei zeri. Il 2009 non poteva chiudersi in maniera migliore per Pascariello.

L’anno appena trascorso, infatti, si chiuso con due “botti” importanti: l’assunzione in pianta stabile dei 17 lavoratori socialmente utili e la sentenza del Tar Campania che ha dato ragione al Comune di San Nicola la Strada sulla vicenda dell’allargamento di Via SS. Cosma e Damiano. E’ di queste ore la citata sentenza del Tar Campania che in data 10 dicembre 2009, pubblicata lo scorso 23 dicembre, ha accolto il ricorso del Comune di San Nicola la Strada avverso la nota della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Caserta e Benevento (a firma del dr. Guglielmo), annullando tale nota ed il decreto ministeriale nella parte in cui estende il vincolo al giardino storico, ivi compreso il muro di recinzione, nonché al casotto da cui si accede alla grotta ipogea.

“L’antipatia” nei confronti dell’ex Sovrintendente per i beni Architettonici e per il paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Caserta e Benevento, nasce dal mancato allargamento della strada di via SS. Cosma e Damiano, il cui muro di cinta era coperto da vincolo di interesse storico unitamente alla grotta ipogea (D.M. del 26.07.1985, ai sensi della legge nr. 1089 dell’01.06.1939). L’allargamento della strada risale al lontano 1985. Ben quattro sindaci (Felice D’Andrea nel 1985, Pascariello, Nigro, Tiscione e dal 2001 ancora Pascariello) avevano previsto l’allargamento della strada perché di primaria importanza per l’intera collettività sannicolese. Dopo due sentenze favorevoli al Comune (prima il Tar Campania con sentenza nr. 2583 del 5 ottobre 1999 e successivamente il Consiglio di Stato con sentenza nr. 1616/2004 del 09.01.2004), che avevano annullato il vincolo limitatamente alla parte riguardante il muro di recinzione, il 26 luglio 2006, con nota prot. nr. 15416, l’allora soprintendente Giovanna Petrenga espresse “parere favorevole sul progetto trasmesso a condizione che venga salvaguardata la testimonianza materiale del muro esistente……”.

Con la nomina di Guglielmo, questi, con nota del 2 ottobre 2006 (giorno in cui si festeggia Sant’Angelo,ndr.), prot. nr. 19268, invia una nota “con la quale revoca in autotutela il parere favorevole espresso dalla Petrenga perché “….. è viziato da incompetenza perché competente ad esprimersi è il Ministro ed il Direttore Generale per i Beni Architettonici e Paesaggistici….”.

A questo punto Pascariello andò su tutte le furie, convocò una conferenza stampa e diede mandato all’avvocato per tutelare gli interessi legittimi della collettività sannicolese, palesemente violati con la nota di Guglielmo. Da tre anni andava avanti la vicenda giudiziaria, ma ora, finalmente, si è conclusa ed i cittadini sannicolesi potranno finalmente avere l’allargamento della predetta strada di grande importanza per la viabilità cittadina.

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