Integrazione salariale, Lsu chiedono incontro con i commissari

di Redazione

Municipio di Orta di AtellaORTA DI ATELLA. I lavoratori socialmente utili di Orta di Atella scrivono al Prefetto di Caserta e ai commissari straordinari per chiedere chiarimenti sull’integrazione salariale concessa per un anno dalla Regione ma disattesa dal Comune.

“Lo scorso 16 dicembre si è tenuta una riunione sull’utilizzo degli Lsu in nuovi progetti e sulla relativa integrazione salariale. Erano presenti il commissario Francesco Greco, il vicesegretario Francesco Silvestre e il responsabile del settore Affari generali Caprio. In quell’occasione veniva concessa per un intero anno almeno un’ora ad ogni lavoratore socialmente utile, a titolo di integrazione salariale. In contropartita, si stabiliva l’impegno e la presenza dei lavoratori nei vari uffici di rispettiva assegnazione. Tutto questo, però, è stato puntualmente disatteso e ogni decisione è saltata, alla luce dei nuovi ‘ordini di servizio’ diramati e/o notificati. Continua a verificarsi una palese sperequazione e differenziazione nelle posizioni dei lavoratori Lsu impegnati in diversi settori, ivi compresa la tanto chiacchierata integrazione”.

I lavoratori denunciano che “al Comune di Orta di Atella sembrano esistere lavoratori di serie A, altri di serie B e così via. Situazioni che stanno creando conseguenze di mortificazione per molti Lsu, specie per quelli ‘trattati peggio’, ancorché impegnati in alcune delicate mansioni. Ci sentiamo presi in scarsa considerazione e costretti a prendere atto delle citate ed evidenti circostanze di ‘ingiuste differenze’ tra i lavoratori stessi. Noi siamo per un equo trattamento, che eviti disparità tra i lavoratori, che ne assicurino eguaglianza sia nei compiti e negli orari, come nei vari impegni di lavoro presso i settori d’assegnazione e di competenza”.

“Va da sé che questa circostanza, egualitaria e foriera di un serio impegno lavorativo da parte degli Lsu – in questa delicata fase amministrativa generale del Comune per la quale ci dichiariamo disposti a dare tutta la collaborazione possibile, ossia la massima – saprebbe garantire il massimo dovere a farsi da parte nostra (presenza e lavoro) ma anche, da parte comunale quanto è possibile sul piano delle spettanze economiche, concedibili a titolo di ‘integrazione possibile’, ed ovviamente a tutti ed in maniera paritaria. D’altro canto, tutto ciò che si va a chiarire con la presente e ci permettiamo sottoporre come istanza alla vostra attenzione viene fatta nello spirito di salvaguardare l’esistente ‘rapporto umano e lavorativo’ e di evitare ogni altra posizione o dimostrazione, più forte, ad altri livelli e se mai possibile”.

Gli Lsu, quindi, chiedono un incontro “per chiarire eventualmente definire, nell’interesse generale, ogni accettabile posizione e soluzione per la questione sollevata ed in essere”.

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