Minacciato l’attore Massimo Ghini: “Sporco comunista”

di Redazione

Massimo GhiniROMA. “Sporco comunista sta alla larga dall’Imaie”. Queste le parole di una telefonata minatoria giunta all’attore Massimo Ghini, protagonista dell’ultimo cinepanettone “Natale a Beverly Hills” insieme a Christian De Sica e Michelle Hunziker.

Ghini, che è presidente del Sai (sindacato attori italiani) e consigliere di amministrazione dell’Imaie (Istituto per la tutela dei diritti degli artisti interpreti esecutori), ha ricevuto la telefonata il 30 dicembre scorso. E’ la Cgila denunciare pubblicamente l’intimidazione ricevuta dal 55enne attore romano, che arriva in un momento in cui l’Imaie è commissariato e in via di scioglimento ed è in corso in corso un’indagine, da parte della Procura della Repubblica di Roma, per presunte truffe ai danni dell’Istituto.

In una nota,il Sai Slc Cgil esprime “piena solidarietà al suo presidente e richiama l’attenzione del Governo, del Mibac e del Parlamento affinchè non sottovalutino quanto di inquietante è già accaduto e sta accadendo intorno a questa vicenda”. Proprio in queste settimane governo e ministero per i Beni e le Attività Culturali stanno decidendo in merito all’assetto futuro dell’Imaie. “È importante – afferma a questo proposito la Cgil – che gli Organismi governativi chiamati a definire la struttura del nuovo Istituto, in via di costituzione, ponderino attentamente ogni decisione in merito al fine di scongiurare possibili losche infiltrazioni al suo interno. Una ipotesi sciagurata che ricondurrebbe, in breve tempo, anche il nuovo soggetto nelle condizioni che hanno determinato lo scioglimento dell’Imaie”.

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