Milan e Inter: chi vincerà lo scudetto?

di Redazione

Mourinho e LeonardoL’ultima giornata del girone di andata ha dato un netto verdetto: che l’unica vera antagonista dell’Inter di Mourinho è il Milan di Leonardo.

I rosseneri, contro qualsiasi pronostico, visto il pessimo avvio di stagione, si trovano a soli 8 punti dalla capolista con la partita da recuperare in casa della Fiorentina. Sono stati capaci di risorgere dalle ceneri ricompattando un gruppo che sembrava non esserci e che ha trovato proprio nell’allenatore brasiliano un punto di riferimento fondamentale, lui che, assumendosi tutte le responsabilità, è riuscito a fare ritornare a livelli stratosferici un certo Ronaldinho, un campione che sembrava del tutto essere tramontato e che, con la doppietta di domenica sera, si è guadagnato il titolo di trascinatore. Ma la bravura del tecnico la si è vista anche nel far riprendere Thiago Silva, il centrale che adesso, con Nesta al suo fianco, ha formato un vero e proprio muro impenetrabile che solo la velocità del Genoa è stata capace di superare senza però riuscire a portare a casa i tre punti. Altro giocatore del tutto recuperato è Borriello che in ottime condizione fisiche sta assumendo un ruolo fondamentale nell’attacco rossonero anche con giocate di classe degne di nota come le due retti messe a segno in sforbiciata. Il centrocampo con l’arrivo di Beckham è molto più combattivo e lascia passare pochissimi palloni come si è visto bene ieri sera vanificando qualsiasi azione bianconera.

La Juventus ha probabilmente messo fine alle ambizioni scudetto. La squadra di Ferrara, va detto, con assenze fondamentali, tra cui quella di Sissoko, è stata incapace di imporre un gioco e, dato allarmante, è priva di carattere, un carattere che doveva derivare da Felipe, il quale, però, si è rivelato essere un pessimo acquisto come, almeno fino a questo momento, sembra essere Diego. Chi sembra non volersi arrendere è Chiellini che ancora una volta ha combattuto su ogni pallone, dandosi da fare purtroppo inutilmente. “Inutile che voi giornalisti mi chiedete se lascio, io non abbandono la barca”, parole di Ciro Ferrara che, stizzito, ha così risposto durante le interviste post-gara. Insomma, tanto nervosismo che potrebbe culminare nell’addio dell’ex secondo della nazionale. In lizza c’è Hiddink, ipotesi temporanea visto l’obiettivo della dirigenza di riportare a Torino Marcello Lippi.

L’Inter, intanto, continua a navigare a gonfie vele. Una tranquillità derivante da un gruppo che anche privo del centrocampo titolare o costretto a schierare seconde linee, come Stefanovic, riesce a vincere, con tanta fortuna ma anche con un pizzico di cattiveria specie negli ultimi 5 minuti, lo si vide contro la Dinamo Kiev con le reti di Milito e Snjider nel finale e lo si è visto sabato sera con la rete al 93’ di Samuel dopo il pareggio appena cinque minuti prima di Snjider, autore della seconda rete su punizione nella stessa partita. C’è tanta voglia di farsi valere da parte di tutti ma Mourinho invoca a gran voce qualche acquisto, uno a centrocampo, dopo la partenza di Viera, l’altro sulla sinistra difensiva dove Chivu non giocherà più almeno per questa stagione. Accontentarsi di re-inventare un centrale doc come Samuel a sinistra? Questo Mourinho non lo vuole e punta al laziale Kolarov mentre per il centrocampo ancora dalla Lazio potrebbe arrivare Ledesma.

Vincerà l’umiltà di Leonardo o la presunzione dello Special One Mourinho? La classe di Ronaldinho o quella di Snjider? Il campionato è ancora lungo: fatto sta che, almeno per adesso, nulla sembra deciso.

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